Uomo politico e capitano (Guadalajara 1587 - Monaco di Baviera 1634). Ambasciatore a Roma, inviato nel 1610, alla morte di Enrico IV, a Parigi per presentare le condoglianze del re di Spagna a Maria de' Medici, si adoperò con successo per il riavvicinamento tra Francia e Spagna. Governatore a Milano, nel 1624, quando i Francesi invasero la Valtellina, assunse il comando delle truppe della lega formata da Spagna, Parma, Modena, Toscana, Genova contro quella creata da Richelieu tra Francia, Savoia, Venezia e Olanda. Riuscì a obbligare il conestabile di Francia e Carlo Emanuele di Savoia a ritirarsi dal Monferrato, ma fu fermato dalla resistenza della fortezza di Verrua. Ebbe parte di primo piano anche nella guerra per la successione di Mantova. Convinto della necessità della continuità territoriale fra l'Impero e i possedimenti spagnoli in Italia, cercò di patteggiare un accordo con i Grigioni per il passaggio delle truppe spagnole. Nella lotta tra Carlo Emanuele I di Savoia e Ginevra, aiutò quest'ultima. Nel 1632 guidò in Germania un esercito contro gli Svedesi riuscendo a liberare Costanza assediata dalle truppe avversarie e a prendere il forte di Brisach (1633).