STURDZA
. Famiglia boiara e principesca moldava. Ion Sandu (o Ian Alexandru) fu principe di Moldavia dal 1822 al 1828 e primo principe romeno dopo il lungo periodo dei Fanarioti. Il suo principato cadde in un periodo molto difficile per la grave situazione economica dei principati (sulla quale egli fece nel 1826 un lungo rapporto alla Porta); durante il suo dominio si ebbero importanti progressi nelle idee liberali e anzi nel 1822 fu fatto perfino il progetto di una costituzione, che incontrò però grandi difficoltà da parte del partito russofilo e del governo russo. Morì nel 1842. Mihail, nato nel 1795 dal "logofăt" Gregorio, fu il primo principe eletto a vita in base al "regolamento organico" imposto dalla Russia. Salì sul trono moldavo nel 1834 dopo i sei anni dell'occupazione russa; già era stato membro della commissione che aveva redatto il citato "regolamento organico". Come principe si distinse per molte opere sagge sia amministrative (strade, ponti, ecc.) che culturali (fondò a IaŞi l'Academia Mihăileană). Liberò dalla schiavitù gli zingari dipendenti dallo stato e dai monasteri (1844) e permise agli Ebrei galiziani di stabilirsi in Moldavia. Per quest'ultima disposizione si attirò molti nemici e produsse un vivo malcontento nel paese. Non fu amico dei liberali e si oppose a ogni tentativo di modificazioni del "regolamento". Dopo la convenzione di Balta-Liman del 1849 fra la Russia e la Turchia, che diminuiva il potere dei principi danubiani, si ritirò all'estero dove visse fino al 1884. Suo figlio Grigore, nato nel 1821, si distinse nella repressione del movimento democratico della gioventù moldava nel 1848. Fu ufficiale dell'esercito turco e giunse fino al grado di generale (col nome di Muklis Pascià). Nel 1859 fu uno dei candidati al trono della Moldavia. Successivamente fu deputato e senatore. Morì nel 1901. Ricorderemo, infine, Vasile, uomo politico, nato nel 1810, morto nel 1870, che fu membro del consiglio di reggenza nel 1858 e che si acquistò speciali meriti (riconosciuti da una medaglia e da una ricompensa nazionale) per essersi opposto ai tentativi del Catargiu per impedire l'unione della Moldavia con la Valacchia.