stupore
Stato di arresto completo della motilità volontaria associato a rallentamento o torpore dell’attività ideativa e a un distacco dalla realtà esterna. Stati stuporosi si possono osservare nel corso di malattie infettive, nell’ipertensione endocranica, come conseguenza di gravi disturbi circolatori cerebrali oppure in malattie tipicamente psichiatriche, quali la demenza, gli stati confusionali in genere, l’alcolismo acuto e cronico, le sindromi depressive e melanconiche e la varietà catatonica della schizofrenia, nella quale lo s. acquista il significato di disturbo propriamente psicomotorio. Per estens., s. muscolare, momentanea e temporanea incapacità di un muscolo o gruppo muscolare alla contrazione volontaria, consegue per lo più a contusioni o ad altri eventi traumatici. S. vascolare: perdita passeggera della normale motilità dei piccoli vasi in genere dovuta a traumatismi locali (ferite, contusioni, ecc.).