STRUVE
Famiglia oriunda dal Holstein, che diede, per cinque consecutive generazioni, astronomi di grandissimo valore, e, per un secolo, direttori ai maggiori osservatorî del mondo.
Friedrich Georg Wilhelm, capostipite di questa famiglia di astronomi, nacque il 15 aprile 1793 ad Altona, dove suo padre era direttore del ginnasio; morì a Pulkovo il 23 novembre 1864. A soli 15 anni s'iscrisse all'università di Dorpat (Tartu) dove, senza trascurare gli studî matematici, coltivò in sulle prime di preferenza la filosofia e le lingue. Tre anni bastarono a fargli conseguire il titolo di maestro superiore (Oberlehrer), che lo pose in grado d'insegnare nei ginnasî. Ma, avendo poi potuto iniziare studî e osservazioni astronomiche, si sentì attratto da queste così fortemente, che nel 1813 si presentò all'esame di laurea presentando una tesi di argomento astronomico, e subito dopo ottenne il posto di astronomo all'osservatorio di quella città. Con i mezzi molto limitati, di cui poteva fruire, concepì immediatamente un piano di studî da cui ci è dato intravvedere la mentalità dell'astronomo di grande levatura. Allo strumento dei passaggi di Dollond iniziò e portò a termine rapidamente una serie di determinazioni di ascensioni rette di stelle circumpolari, raggiungendo una precisione superiore a quella del Catalogo del Piazzi; usando il cannocchiale di Troughton, compilò un primo catalogo di stelle doppie; e, infine, compì - con esattezza che appare mirabile rispetto agli strumenti di cui disponeva - il rilievo astronomico-trigonometrico della Livonia, raggiungendo una precisione, che maggiore non si sarebbe potuta immaginare. Nominato nel frattempo direttore dell'Osservatorio, ottenne i mezzi per continuare il lavoro geodetico e astronomico nelle altre provincie russe del Mar Baltico, e per rinnovare gli strumenti dell'Osservatorio. Nel 1822 riprese, col nuovo cerchio meridiano di Reichenbach, la determinazione rigorosa delle posizioni stellari, e nel 1824, con l'equatoriale di Fraunhofer, le osservazioni delle stelle doppie; talché già nel 1826 poté pubblicare il suo catalogo di stelle fondamentali, e solo un anno più tardi il catalogo di 3112 stelle doppie, che, scoperte in gran parte da lui, dovevano poi essere accuratamente misurate da lui stesso negli anni successivi, mentre al cerchio meridiano se ne determinavano le posizioni. Ma il proseguimento di questi lavori subì un ritardo inatteso: l'imperatore Nicola I, avendo accolto i voti dell'Accademia delle Scienze di Pietroburgo per la creazione di un nuovo osservatorio astronomico, che doveva essere il più grande e il più perfetto del mondo, affidò la grande impresa allo St.
Sorse così l'osservatorio di Pulkovo, che è stato, ed è forse ancor oggi, il migliore del mondo intero. Lo St., dopo aver visitato osservatorî e fabbriche di strumenti di precisione in Germania, in Francia, in Inghilterra, e dopo avere discusso a lungo anche i più piccoli particolari di costruzione, ottenne dal Repsold la costruzione del cerchio meridiano dello strumento dei passaggi in primo. verticale, dall'Ertel quella dello strumento dei passaggi in meridiano e del cerchio verticale, da Merz e Mahler quella dell'equatoriale, con la lente di maggiori dimensioni che fino ad allora fosse stata costruita (38 cm. di apertura) e di un eliometro. Era un complesso di strumenti eseguiti in gran parte su modelli completamente nuovi, e destinati a rendere possibili misure e determinazioni della più alta precisione, secondo criterî nuovi e originali. Con questi mezzi lo St. si accinse all'opera grandiosa che aveva intravvista fino dai primi anni di attività a Dorpat: quella di assicurare alle posizioni stellari una precisione molto maggiore di quanto non si avesse fino ad allora; di determinare le costanti astronomiche della precessione, nutazione e aberrazione con esattezza corrispondente; di proseguire gli studî sulle doppie, e di tentare le determinazioni di parallassi stellari.
Se dobbiamo riconoscere a W. Herschel il merito di aver iniziata l'astronomia stellare, non vi è dubbio, tuttavia, che è stato F. G. W. Struve quello che ha dato ad essa il fondamento del rigore. Dal 1839, in cui lo St. si trasportò a Pulkovo, fino al 1857, in cui, colpito da malore, dovette parzialmente ritirarsi, lasciando la direzione dell'osservatorio al figlio Otto, si lavorò a Pulkovo, seguendo costantemente l'indirizzo da lui tracciato, senza abbandonare mai neppure quelle ricerche geodetico-astronomiche, per le quali egli aveva formulato programmi di cooperazione fra gli stati dell'Europa centrale, e che dovevano poi essere attuati dalle successive trasformazioni della Commissione del grado, ideata dal generale prussiano Baeyer. Abbandonata nel 1858 la direzione dell'osservatorio, morì pochi mesi dopo aver assistito alle feste per il 25° anniversario della creazione della sua specola.
Otto Wilhelm, nacque, terzo figlio di F. G. W. St., il 7 maggio 1819 a Dorpat, morì a Karlsruhe il 14 aprile 1905. Compiuti come il padre rapidamente gli studî secondarî, già a 16 anni era iscritto all'università, che abbandonava a 20 dopo essersi laureato. Nel 1837 iniziava la sua carriera di astronomo, entrando quale assistente del padre nella specola di Dorpat. Seguì nel 1839 il padre a Pulkovo, e a poco a poco dovette sobbarcarsi alle gravi cure della direzione amministrativa della specola, che il padre, per attendere esclusivamente ai lavori scientifici, gli affidò fino dal 1845. Ebbe la direzione completa dell'istituto nel 1858, e la tenne fino al 1889, quando dopo aver celebrato il cinquantesimo anniversario della fondazione della specola, e dell'entrata sua in servizio, si ritirò a riposo, vivendo quasi costantemente a Karlsruhe.
Scientificamente fu il vero continuatore dell'opera paterna. Già con uno dei suoi primissimi lavori, che gli meritò la medaglia d'oro della Royal Astronomical Society di Londra, dedicata alla ricerca del valore più attendibile della costante di precessione, e del movimento proprio del sistema solare in mezzo alle stelle, egli fece conoscere dove questo tenda; poi le ricerche sue proprie e quelle dei suoi collaboratori nel campo delle stelle doppie, i numerosi cataloghi stellari, la creazione di una nuova sezione dell'osservatorio dedicata all'astrofisica nascente, e, infine, la costruzione da lui promossa e curata del grande equatoriale, mostrano come, sulle orme del padre, egli ponesse come fine di tutte le ricerche una sempre più precisa conoscenza del mondo siderale. Al pari del padre ebbe vivissimo l'interesse per le ricerche geodetico-astronomiche. A lui, infatti, si debbono: le minuziose ricerche per la riduzione delle osservazioni eseguite a Pulkovo durante il primo mezzo secolo di esistenza di quella specola; tutta l'organizzazione per la misura del grande arco di parallelo a 52° di latitudine boreale, abbracciante ben 69°; l'inizio delle misure sistematiche dei satelliti dei grandi pianeti del sistema solare. A lui ancora si deve l'introduzione delle misure decimali in Russia, ed era lui che aveva già preparato, d'intesa col ministro conte Tolstoj anche la riforma del calendario russo, che naufragò solo per la caduta del Tolstoj, in seguito all'attentato dei nichilisti contro l'imperatore Alessandro II.
Hermann, terzo figlio di Otto, nacque a Pulkovo il 3 ottobre 1854, e, fatti gli studî secondarî a Karlsruhe, Wiborg e Reval, frequentò l'università di Dorpat a partire dal 1872. Nel 1874 iniziò l'attività astronomica recandosi nella Siberia orientale per osservare il passaggio di Venere. Finiti gli studî universitarî, pur essendo stato già nominato astronomo nell'Osservatorio di Pulkovo, si trattenne lungamente a Parigi, Strasburgo, Berlino e Graz al fine di completare i suoi studî. Frutto di questo periodo furono i numerosi lavori di ottica fisica. Nel 1883 iniziò al 15 pollici di Pulkovo le misure sui satelliti di Saturno, in sulle prime solo per il desiderio di appurare il valore della massa del pianeta, che mostrava eccessivi disaccordi nei valori trovati da Bessel e da Hall, ma poi per studiare i diversi problemi del movimento di quel sistema tanto complesso. Nel 1895 passò alla direzione dell'Osservatorio di Königsberg, che in breve seppe notevolmente rimodernare, e nel 1904 assunse la direzione di quello di Berlino. Qui immediatamente iniziò il lavoro, lungo e paziente, della ricerca di una località adatta per erigere il nuovo osservatorio, che volle rispondesse ancora alle idee del suo grande avo. A Neubabelsberg sorse il nuovo istituto, dotato di un corredo di strumenti appositamente costruiti, e destinati a permettere non solo la determinazione più rigorosa delle posizioni stellari, ma anche lo studio completo delle caratteristiche fisiche delle stelle: accanto quindi al grande strumento dei passaggi, ad un cerchio verticale e a un grande equatoriale per le misure dirette, trovarono posto un equatoriale fotografico triplo, e un grande riflettore. Il nuovo osservatorio fu inaugurato nel 1913 e raggiunse la sua completa attrezzatura nel 1919. Ma lo St. di poco sopravvisse al compimento dell'opera sua, ché il 12 agosto 1920 morì. Pur distratto dalle cure della direzione e della riorganizzazione degli osservatori a lui successivamente affidati, egli aveva continuato con successo le ricerche sul sistema di Saturno, iniziate a Pulkovo, e si era via via occupato di quasi tutti i problemi più interessanti dell'astronomia moderna, recandovi contributi preziosi per la precisione e per la genialità delle vedute.
Gustav Wilhelm Ludwig, quarto figlio di Otto, nacque a Pulkovo il 1 novembre 1858. Studiò all'università di Dorpat, laureandosi nel 1883; e, dopo una lunga permanenza a Bonn, Milano e Lipsia, nel 1885 prese servizio all'osservatorio di Pulkovo, passando già l'anno seguente a quello di Dorpat, quale astronomo. Vi rimase fino al 1894, in cui ebbe a recarsi quale professore straordinario all'università di Char′kow, dove tre anni più tardi ebbe con l'ordinariato anche la direzione dell'osservatorio. Nel 1919 abbandonò il posto in seguito agli avvenimenti politici della Russia, ritirandosi in Crimea, dove morì il 4 novembre 1920. Osservatore accurato, e calcolatore diligente, oltre a varî cataloghi stellari lasciò una notevole determinazione della costante di precessione, e la nuova riduzione delle osservazioni fatte a Dorpat dal nonno, servendosi dello strumento dei passaggi di Dollond. Il figlio Otto è, da non molto, direttore dell'Osservatorio di Yerkes a Chicago.
Georg, figlio di Hermann, nato a Pulkovo il 29 dicembre 1886, morto a Berlino il 10 giugno 1933. Studiò a Heidelberg e Berlino, e, dopo essere stato assistente a Bonn, Berlino e Bergedorf, fu dal 1913 al 1919 astronomo all'osservatorio della marina di Wilhelmshaven, e poi, fino alla morte, a quello di Berlino (Neubabelsberg). Dell'opera multiforme di lui gioverà soprattutto ricordare le misure sui satelliti di Saturno, intese a seguitare e completare l'opera lasciata incompiuta dal padre, e le analoghe misure sui satelliti di Urano e di Nettuno, oltre a quelle numerose di difficili stelle doppie.