STROZZI
. Famiglia fiorentina. Di origine popolana, ebbe 93 priori e 16 gonfalonieri di giustizia. Si divise in una quantita di rami che si propagarono in Toscana e in tutta Italia. Il suo capostipite conosciuto è Strozza di Ubaldino che visse nella seconda metà del sec. XIII. Strozza ebbe quattro figli: Pino, Lapo, Pagno e Geri.
I. - La linea di Pino di Strozza si estinse nel sec. XV.
II. - Da Lapo di Strozza derivarono cinque rami: di Strozza, di Damiano, di Palla, di Paolo e di Loso. Quelli di Strozza (1) e di Damiano (2) si estinsero nel secolo XV. - 3. Palla ebbe due figli: Francesco e Onofrio. Palla di Francesco diede origine al ramo di Palla Novello che finì col letterato Giovanni (1517-1570), e al ramo di Francesco che si estinse nel 1703. Da Onofrio (Noferi) nacque Palla (v.), il figlio del quale, Gianfrancesco, fu capostipite di una linea finita nel 1617, e l'altro figlio Lorenzo fu padre di Bardo, che si trasferì a Ferrara e la cui discendenza si spense nel 1737. - 4. Il ramo di Paolo si estinse con Tito di Leonardo che fu sposo di Alessandra Benucci. - 5. Loso, che fu gonfaloniere di giustizia nel 1312, ebbe due figli: Simone, la linea del quale finì nel sec. XV, e Leonardo. Leonardo fu padre di Stagio, autore di un ramo che si estinse nel sec. XVI, e di Filippo. Il nipote di Filippo, Matteo, sposo di Alessandra Macinghi, ebbe due figli: Lorenzo, la linea del quale si spense nel 1645, e Filippo il Vecchio, che ostile ai Medici fu sbandito da Firenze, poi, riammesso in patria, iniziò la costruzione del palazzo familiare. Da Filippo nacquero Lorenzo e Giovan Battista detto Filippo. Il figlio di Lorenzo, Giovan Battista, detto il Vecchio (v.), ebbe due figli: Lorenzo, che diede origine al ramo tuttora vivente in Firenze, e Filippo, capostipite del ramo che si trasferì a Roma. Da Giovan Battista detto Filippo nacquero Piero (v.) e Leone (v.).
III. - Pagno di Strozza ebbe un figlio Andrea, dal quale discesero tre linee: di Nicola, di Andrea e di Pagnozzo. Pagnozzo fu padre di Pagnozzino e di Filippo. Il pronlpote di Filippo, Leonardo, ebbe tre figli: Antonio, Caroccio e Pagno. Da Caroccio nacquero Zanobi, miniatore e pittore, discepolo del Beato Angelico, e Francesco; da Francesco, Benedetto e Lorenzo. La linea di quest'ultimo si estinse col letterato Giovan Battista detto il Giovane (v.) nel 1634.
IV. - Da Geri di Strozza discesero Ubertino e Rosso. Rosso diede origine a quattro linee: di Giacomo, di Strozza, di Marco e di Ubertino. - 1. La linea di Giacomo si estinse nel 1565. - 2. Da Strozza nacque Carlo che fu bandito dopo il 1378. Dei figli di Carlo, Nanne fu il capostipite degli Str. di Ferrara, e padre di Tito Vespasiano (v.) che fu padre di Ercole (v.); Pietro diede origine a tre linee che si estinsero rispettivamente nel 1596, nel 1742 e nel 1805. - 3. Marco ebbe tre figli: Uberto, fra i discendenti del quale da segnalare il senatore Carlo (1587-1670), erudito e raccoglitore di codici, che fu fatto conte palatino da Urbano VIII; Tommaso, che fu uno degli Otto Santi, e il nipote del quale, Benedetto, fu capostipite degli Strozzi di Mantova; Giacomo, la linea del quale annovera il filosofo Ciriaco (1504-1565) e Bernardo (v.) e si estinse nel 1734. - 4. Da Ubertno derivò una linea che si estinse nel sec. XV e alla quale appartenne Pietro (1306-1362), dotto teologo.
Bibl.: P. Litta, Famiglie celebri d'Italia, Milano 1819 segg.; U. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, VI, Milano 1932.