STRONGOLI (A. T., 27-28-29)
Paese e comune della Calabria nella provincia di Catanzaro, a N. del corso inferiore del Neto. Il capoluogo è a 342 m. s. m., su una collina tabulare sorgente dalle marne azzurrastre plioceniche che formano la massima parte del territorio del comune, deserto ed estensivamente coltivato a frumento (bonifiche in corso alla foce del Neto). Strongoli corrisponde all'incirca alla classica Petelia (v.) le cui scarse rovine sono visibili vicino all'odierno abitato. Nella chiesa madre si conservano iscrizioni romane e in collezioni private locali oggetti varî di scavo. Il nuovo centro pare sorgesse in età bizantina, derivando forse il nome dalla forma circolare della rupe terminale, su cui sono i resti di un castello medievale. A N. del capoluogo, fra questo e il paese italo-albanese di S. Nicola dell'Alto, si stende per circa 6 kmq. una zona di calcare solfifero dalla quale si estrae zolfo che viene esportato per la raffinazione.
La popolazione del comune era di 2336 ab. nel 1871, 4122 nel 1901, 4395 nel 1931, di cui 3106 in Strongoli e 139 nella piccola frazione della stazione ferroviaria (linea Metaponto-Reggio), a km. 9 dal centro.