STRIGILE (ἡ στλεγγίς, strigĭlis)
Strumento di bronzo o di ferro di cui si servivano gli antichi per detergersi il corpo. La forma della strigile non ha subito molte modificazioni nel corso dei secoli. Essa era costituita da un'impugnatura diritta e da una parte superiore ricurva e concava, evasa all'estremità, evidentemente per facilitare così l'espulsione della sozzura raccolta nella detersione.
Poiché la strigile era adoperata a corpo nudo e dopo il bagno e soprattutto dagli atleti, l'atto di strigilarsi diede motivo agli artisti per rappresentare il corpo umano in movimento e nelle pose più svariate. Ne abbiamo esempî in numerose pitture vascolari e nella statua famosa dell'Apoxyómenos di Lisippo. La strigile era talora adorna di figure allusive al suo uso. Una, ad es., assai graziosa, ci mostra una donna con la strigile in mano: giacché anche le donne l'usavano, sia pure più raramente degli uomini. La strigile era spesso compresa nella suppellettile funeraria ed è per questo che ne possediamo nei musei numerosi esemplari.