strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario spessore, sopra una superficie. (b) Con signif. astratto in alcune scienze d'osservazione, serie di dati omogenei, raccolti insieme, come, per es., nella topografia e nella geodesia è la serie completa dei rilevamenti angolari e distanziometrici dei vari punti d'interesse da una certa stazione. ◆ [ALG] (a) Nella geometria, regione illimitata di spazio compresa tra due piani paralleli, la distanza tra i quali è detta altezza o spessore dello s. (è una nozione corrispondente nello spazio a quella di striscia nel piano). (b) Nella teoria dei campi, distribuzione di sorgenti scalari (poli) su una superficie, con densità uniforme o no (in partic. cariche elettriche, s. elettrico, o poli magnetici, come sulle espansioni polari di un magnete, s. magnetico); a seconda della forma della superficie si parla di s. piano, curvo, sferico, ecc.; accanto a questo s. semplice, si considera anche lo s. doppio, costituito da due s. semplici a distanza costante fra loro, con una distribuzione di uguale densità di sorgenti scalari di segno opposto (in partic. cariche elettriche: s. doppio elettrico). (c) Nella teoria dei gruppi compatti su uno spazio vettoriale, relativ. a un vettore v, è l'insieme dei vettori w dello stesso tipo di orbita di v: v. invarianti, teoria degli: III 284 c. ◆ [GFS] (a) Nella geologia, massa rocciosa limitata superiormente e inferiormente da superfici grossolanamente parallele (facce o piani dello s.), molto estesa in lunghezza e larghezza e di spessore assai variabile (lo spessore si chiama potenza dello s.); la posizione normale degli s. è quella orizzontale, ma per effetto di fenomeni di varia natura essi possono assumere anche una posizione inclinata (s. inclinati), sino alla verticalità (s. verticali) e a ricadere su sé stessi (s. rovesciati), come capita nelle pieghe. (b) Nella meteorologia, tipo di nube bassa, costituita da una stratificazione uniforme orizzontale, corrispondente alla denomin. stratus della tipologia ufficiale: v. nube: IV 178 Tab. 4.2. ◆ [FSD] S. di accumulazione, inversione e svuotamento: nella zona di carica spaziale dei semiconduttori, s. con una densità di portatori di carica diversa da quella del bulk: v. superfici solide, fisica delle: VI 25 b. ◆ [GFS] S. di corrente e s. di plasma: nome di due formazioni magnetosferiche: v. magnetosfera: III 576 d. ◆ [FSD] S. di sbarramento: → sbarramento. ◆ [MCF] S. d'urto: v. gasdinamica dei gas rarefatti: II 827 c. ◆ [EMG] S. elettrico e doppio s. elettrico: v. sopra: [ALG] b e [EMG]. ◆ [FAT] S. elettronico: l'insieme degli elettroni di un atomo che hanno il medesimo numero quantico principale, cioè lo stesso livello energetico e che formano una struttura stratiforme (detta anche anello elettronico o guscio elettronico o, con termine ingl., shell elettronico) intorno al nucleo. ◆ [GFS] S. ionosferico: nome di zone della ionosfera, qualcuna delle quali è detta anche regione ionosferica, cui corrisponde un massimo relativo della densità di elettroni liberi: s. E normale, E sporadico della regione E, s. F1 e F2 della regione F: v. ionosfera: III 306 f, 307 d, e. ◆ [MCF] S. limite: nella fluidodinamica, nel moto relativo tra un corpo e un fluido, lo s. di fluido che è a contatto con la superficie del corpo e nel quale è pratic. concentrata l'intera variazione di velocità dovuta all'interazione tra il solido e il fluido: v. strato limite. ◆ [GFS] S. limite atmosferico: lo s. limite alla separazione tra l'atmosfera terrestre e il suolo o il mare: v. strato limite planetario dell'atmosfera terrestre. ◆ [MCF] S. limite cinetico (o di Knudsen): v. gasdinamica dei gas rarefatti: II 827 c. ◆ [GFS] S. limite della coda della magnetosfera: v. magnetosfera: III 575 e. ◆ [EMG] S. magnetico: v. sopra: [ALG] b. ◆ S. magnetico neutro: (a) [FPL] v. plasmi astrofisici: IV 530 c. (b) [GFS] v. magnetosfera: III 576 d. ◆ [ALG] S. regolare: v. invarianti, teoria degli: III 284 c. ◆ [ALG] S. sferico: la parte di una sfera limitata da due piani paralleli secanti la sfera. ◆ [FSD] S. sottile: nome di metalli o dielettrici depositati in maniera strettamente controllata e con spessore molto piccolo (qualche μm) su una superficie solida opportunamente preparata, usati con vari scopi nell'elettronica e nell'ottica. ◆ [OTT] S. sottile ottico: v. strati ottici sottili. ◆ [GFS] S. sporadico: v. sopra: S. ionosferico. ◆ [FSN] S. sovrapposti dei neutrini: v. neutrino: IV 152 d. ◆ [EMG] Campo di s. elettrico: nozione che ha una notevole rilevanza nell'elettrologia, nella quale uno s. semplice è un comodo modello della superficie di un conduttore carico e uno s. doppio è un buon modello di un condensatore carico; l'intensità Es del campo elettrico di s. semplice piano e quella Ed del campo elettrico di s. piano doppio vale, nel caso di s. piani indefiniti uniformemente carichi e usando unità SI, Es= [σ/(2ε)]n ed Ed=(σ/ε)n, con σ densità areica di carica dello s., ε costante dielettrica assoluta del mezzo e n versore della normale allo s. (uscente dallo s. positivo). ◆ [MCF] Fenomeni di s. limite: v. conduzione termica e diffusione nei fluidi: I 703 b. ◆ [MCF] Manipolatori di s. limite: v. turbolenza: VI 376 c. ◆ [FNC] Modello a s.: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 58 d. ◆ [FNC] Modello a s. con interazione residua: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 61 c. ◆ [GFS] Modello dello s. limite: v. calore interno terrestre: I 429 d. ◆ [ALG] Teorema I e II per gli s.: v. invarianti, teoria degli: III 284 c, e.