STRANGFORD, Percy Clinton Sidney Smythe, 6° visconte
Diplomatico britannico, nato a Londra il 31 agosto 1780, ivi morto il 29 maggio 1855. Segretario di legazione a Lisbona, vi fu incaricato di affari nel 1806, e, di fronte all'invasione francese del Portogallo, persuase la famiglia reale a rifugiarsi nel Brasile (novembre 1807). Nel 1808 fu nominato inviato straordinario al Brasile, dove rimase sette anni. Indusse il suo governo a riconoscere l'indipendenza di varî stati sudamericani. Dopo tre anni come ministro a Stoccolma, fu nominato ambasciatore a Costantinopoli, dove si adoperò per far accordare concessioni ai principati danubiani e ai Greci. Dopo il congresso di Verona al quale partecipò, lo St. ottenne dalla Turchia il permesso alle navi sarde di entrare nel Bosforo. Essendo rotte le relazioni fra Turchia e Russia, egli fu incaricato di rappresentare gl'interessi di questa e fece togliere le restrizioni al commercio russo nel Mar Nero. Nominato a richiesta dello zar ambasciatore a Pietroburgo nel 1825, non vi rimase che pochi mesi, e rientrò quindi in Inghilterra; fu creato barone Penshurst, e nel 1828 chiuse la sua carriera con una missione speciale al Brasile. Alla camera dei Lord militò nelle file dei tories e firmò la protesta di lord Mansfield contro il Reform bill.