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Beslan, strage di

Lessico del XXI Secolo (2012)
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Beslan, strage di


Bèslan, strage di. – Il 1° settembre del 2004 la scuola Numero 1 di Beslan, città dell’Ossezia del Nord, fu assaltata da un gruppo di oltre 30 terroristi in prevalenza ceceni che occuparono tutto l’edificio e sequestrarono circa mille tra bambini, insegnanti e genitori che si trovavano nei locali della scuola per l’inaugurazione dell’anno scolastico. I terroristi chiedevano il ritiro delle truppe russe dal territorio ceceno e il riconoscimento della Repubblica di Cecenia. Gli ostaggi vennero ammassati nella palestra per tre giorni e costretti ad assistere alle esecuzioni di molti tra loro; l’irruzione delle forze russe il 3 settembre mise fine al sequestro, ma durante l’azione rimasero uccisi oltre 330 ostaggi, più della metà bambini. La disorganizzazione nella conduzione del blitz, il presidente Putin parlò di irruzione non deliberata ma provocata dal precipitarsi degli eventi, fu oggetto di polemiche anche per il ricorso da parte delle forze dell’ordine ai lanciafiamme e alle granate e per la scarsa considerazione delle misure di sicurezza degli ostaggi. Durante il blitz tutti i sequestratori furono uccisi, alcuni si fecero saltare in aria insieme agli ostaggi provocando forse l’incendio e il crollo del tetto della palestra, a eccezione di un unico membro del commando che fu catturato e condannato all’ergastolo. Alcuni giorni più tardi rivendicò la paternità dell’azione il terrorista ceceno Shamil Basaev (v.), responsabile di numerosi attentati in Russia e in Cecenia.

Vedi anche
Cecenia (russo Čečnja) Repubblica della Federazione Russa (12.300 km2, 1.162.801 ab. nel 2006), nata nel 1991 dalla divisione in due distinte unità politiche della Ceceno-Inguscezia (esistente dal 1936 in seguito alla fusione dell’oblast′ autonoma dei Ceceni e dell’oblast′ autonoma degli Ingusci, costituite ... terrorismo L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili. diritto 1. Diritto internazionale Nel diritto internazionale contemporaneo ... Anna Stepanovna Politkovskaja Giornalista russa (New York 1958 – Mosca 2006). Si è laureata in giornalismo all’univ. di Mosca e ha scritto per il quotidiano “Izvestija” (1982-93) e per la “Obščaja Gazeta”(1994-99); qui è stata responsabile della sezione emergenze e incidenti, nonché assistente del direttore. Nel 1999 si è unita al ... Ceceni (russo Čečency) Popolazione del Caucaso, stanziata nel medio e alto bacino del fiume Terek e nelle valli dei suoi affluenti di destra. Con gli affini Ingusci, Kisti e Lesghi, i Ceceni costituiscono il gruppo orientale dei popoli caucasici propriamente detti.  ● La lingua cecena in senso stretto è un ...
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Vocabolario
strage
strage s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme: fare una s.; le s. e le rovine della guerra; l’immane s. provocata a Hiroshima dalla bomba atomica;...
dopo-strage
dopo-strage (dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche Licia Pinelli, la vedova dell’anarchico...
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