stop-motion
(stop motion), loc. s.le m. o f. inv. Tecnica di animazione cinematografica realizzata mediante scatti fotografici sequenziali.
• Alla fine, ha vinto uno dei cartoon delle polemiche. [...] il canadese «Rick e Steve: la coppia gay più felice del mondo» (nella foto), su due omosessuali maschi e due lesbiche che chiedono ai primi l’inseminazione artificiale per coronare il desiderio di avere un figlio, e sono un inno alla solidarietà e alla famiglia allargata dei nostri tempi. Il programma, sei episodi di 22 minuti deliziosi, irriverenti ma innocui, realizzati con la tecnica della stop motion, è stato premiato dalla giuria internazionale di Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione tv organizzato da Rai Trade (Luciano Giannini, Mattino, 14 aprile 2008, p. 19, Spettacoli) • Movimenti raggelati in stop-motion surreale, Wes Anderson, il Kaurismaki texano, orchestra una galleria di ritratti magnifici, (Mariuccia Ciotta, Manifesto, 17 maggio 2012, p. 12, Visioni) • Davvero azzeccata è poi la scelta, da un punto di vista stilistico, di differenziare le due vicende, raccontando con animazione tridimensionale quella tra bimba e anziano, virando su una stop motion, che sembra tratta dal passato, le parti dedicate al protagonista del romanzo di [Antoine de] Saint Exupéry. (Maurizio Acerbi, Giornale, 31 dicembre 2015, p. 25, Album).
- Espressione inglese composta dai s. stop ‘arresto’ e motion ‘movimento’.
- Già attestato nella Stampa Sera del 24 agosto 1981, p. 7, Spettacoli (Piero Zanotto).