STOKE-on-Trent (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra, nella contea di Stafford, 21 km. a NNO. del capoluogo; sorge nel cuore della regione delle Potteries e forma insieme alle prossime città di Burslem, Fenton, Hanley, Longton e Tunstall, un unico grande agglomerato (240.428 ab. nel 1931), che costituisce il maggior centro inglese per l'industria della ceramica e della porcellana. Del tutto recente è lo sviluppo di Stoke, che presenta nel suo insieme l'aspetto di una città moderna di cui i più notevoli edifici sono la Town Hall, il Market Hall e la chiesa di S. Pietro.
A tempi assai antichi rimonta lo sfruttamento dell'argilla contenuta nei terreni carboniferi, ma solo nella seconda metà del sec. XVIII la secolare industria artigiana della ceramica cominciò ad assumere un carattere industriale, soprattutto per le migliorate comunicazioni che rendevano più facile sia il trasporto delle materie prime sia lo smercio dei manufatti. Al 1769 risale la fondazione a Hanley del primo stabilimento di porcellane Wedgwood che presto acquistarono grande rinomanza; tale industria, particolarmente favorita dalla presenza di giacimenti carboniferi nelle immediate vicinanze, assunse con gli anni un sempre maggiore sviluppo; tantoché, non essendo più sufficiente l'argilla locale, si cominciò a importare argilla blu dal Devon, caolino dalla Cornovaglia, silice dall'Inghilterra meridionale, ecc. All'industria principale si affiancano oggi le estrattive (carbone), le chimiche, ecc. Stoke è servita da varie linee ferroviarie e dal Grand Trunke Canal, che mette in comunicazione la Mersey con il Trent.