NOVAKOVIČ, Stojan
Scrittore e uomo politico serbo, nato a Sabac il 1° novembre 1842, morto a Niš il 18 febbraio 1915. Professore di ginnasio (1865), direttore della Biblioteca nazionale e custode del museo (1872-3), ministro dell'Istruzione (1873, 1874, 1880), professore della scuola superiore di Belgrado (1875), ministro degli Ańari interni (1884), presidente del consiglio dei ministri (1895, 1909), ambasciatore a Costantinopoli (1885-1892 e 1897-1900), a Parigi (1900) e a Pietroburgo (1900-1905), capo della delegazione serba alla conferenza di Londra (1912-13); e, nello stesso tempo, poeta, novelliere, traduttore, storico, filologo e linguista, N. è stato, nel cinquantennio della sua attività, uno dei rappresentanti più cospicui della nascente cultura serba.
Mentre scarsa è stata l'efficacia della sua attività politico-diplomatica, e i suoi versi, i romanzi e le descrizioni di viaggi, di poca risonanza al loro apparire, sono oggi pressoché completamente dimenticati, resta a testimoniare della sua operosità una serie di studî storici, filologici e linguistici. Soprattutto: Srbi i Turci XIV i XV veka (Serbi e Turchi dei secoli XIV e XV, 1893; trad. ted., 1897); Villes et cités du moyen âge dans l'Europe occidentale et dans le Péninsule balcanique (in Arch. für slav. Phil., XXV, 1903); Vaskrs države srpske (La risurrezione dello stato serbo, 1904; 3ª ed., 1914; trad. ted., 1912); Istorija srpske knjižmnosti (Storia della lett. serba, 1867; 2ª ed., 1871); Srpska bibliografija za noviju književnost, 1741-1861 (Bibliografia della letteratura serba moderna, 1869); Srpska gramatika (ed. complete 1894 e 1902).
Bibl.: Spomenica St. Novakovića (Commemorazione di St. N.), Belgrado 1921.