STOCCOLMA
(svedese Stockholm)
Capitale della Svezia, capoluogo della contea omonima, posta sulle rive del fiume Morr e all'estremità orientale del lago Mälaren.S. è citata per la prima volta in un diploma del 1252 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, I, nr. 390), firmato da Birger Jarl (reggente svedese dal 1250 al 1266; Engström, 1924) e dal suo giovane figlio Valdemar (1250-1275). Dal 1252 e fino al 1289 S. è nominata quaranta volte ca. nelle fonti, ma solo dopo il 1270 risulta chiaramente che in quel luogo sorgeva una città.Nelle fonti scritte esistono pochissime informazioni riguardanti la nascita della città. La fondazione di S. da parte di Birger Jarl - ricordata per la prima volta nel 1320 ca. nella Erikskrönikan, una cronaca in rima - appare in relazione con la difesa contro gli attacchi nemici provenienti dall'Estonia, dalla Russia e dalla Carelia. Anche un'altra fonte scritta, gli Annales Wisbyenses, del 1420 ca., pone la fondazione di S. in relazione con un attacco proveniente da E, ma indica però come data il 1187; le ricerche archeologiche non hanno potuto finora dimostrare che esistesse alcun agglomerato urbano prima della metà del Duecento.S. fu fondata su un'isola (Stadsholmen), che corrisponde all'od. Gamla Stan ('città vecchia') ed è situata alla foce sul Baltico del grande lago interno Mälaren. Studi interdisciplinari fra archeologi e geologi sul processo di innalzamento terrestre hanno avuto grande importanza per la comprensione dei presupposti topografici della nascita di Stoccolma.Sullo Stadsholmen esistono rare testimonianze dell'attività umana anteriori alla nascita della città, rappresentate da singoli oggetti e focolari di epoca vichinga. Nel Norrström, le acque a N dello Stadsholmen, è stato rinvenuto legname da costruzione, che, dall'analisi dendrocronologica, risulta riferibile al sec. 11°; esso è stato interpretato come uno sbarramento di pali costruito nello stretto proprio in quel periodo.La più antica legge cittadina svedese, il Bjärkörätten, datato alla fine del Duecento, si ritiene sia stata scritta per S.; nel 1350 fu sostituita da una nuova legge, che, tra l'altro, sottolinea la posizione di S. come città più importante della Svezia.La città appare raffigurata per la prima volta nella Väder solstavlan (Stoccolma, Stadsarkiv), dipinta nel 1535, che dovrebbe rendere l'immagine del sito nel Tardo Medioevo; esiste anche una pianta che, nonostante sia datata al 1620 ca., può rappresentare parti antiche del borgo e che comunque mostra l'aspetto degli insediamenti prima della realizzazione del piano regolatore intorno al 1630-1640. Il piano interessò soprattutto i sobborghi settentrionali e meridionali, ma nello stesso periodo fu realizzato anche un certo riordinamento degli insediamenti periferici di Gamla Stan.
Due ponti, Norrbro e Söderbro, univano lo Stadsholmen alla terraferma; vengono citati per la prima volta rispettivamente nel 1288 e nel 1289 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, II, nrr. 975, 989). Nel corso del Tardo Medioevo essi erano fortificati da una torre difensiva interna e da una esterna. Le mura medievali della città circondavano le parti centrali di Gamla Stan e sono menzionate per la prima volta nel 1288 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, II, nr. 978), ma non è noto quando siano state costruite. Dal punto di vista archeologico non è stato possibile identificare con sicurezza la presenza delle mura e le ipotesi sulla loro posizione si basano soprattutto su notizie scritte in relazione a rapporti d'affari nel Quattrocento e Cinquecento; solamente alcune parti delle mura sono ancora oggi identificabili nei sotterranei di alcune costruzioni. Nelle fonti vengono citate quattro diverse porte: St. Nicolai Port, Vattuport, Skomakarport e Köpmanport. Quest'ultima nel 1685, fu rasa al suolo. Le mura tardomedievali furono costruite sulla linea del litorale e rase al suolo in occasione del piano regolatore nel secondo quarto del Seicento. Parti delle mura e delle torri sono state rinvenute in occasione di diverse ricerche archeologiche; sorgevano su un fondo rafforzato da pali e le datazioni dendrocronologiche indicano che la loro costruzione fu il risultato di più campagne costruttive in relazione alle diverse situazioni politiche. Le datazioni più antiche sono quelle relative alle mura sul litorale occidentale di Gamla Stan verso la terraferma: esse furono erette tra il 1363 e il 1383, periodo in cui Alberto II di Meclemburgo deteneva il potere a Stoccolma. Si sono conservate le fondamenta della torre del Leone (Lejontorn) del 1383.Il castello di S. viene citato per la prima volta nel 1288 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, II, nr. 975); fu distrutto in gran parte da un incedio nel 1697, ma nell'ala settentrionale della fortezza attuale ne esistono ancora importanti resti. La fortificazione medievale includeva un mastio che probabilmente ne rappresentava la parte più antica, ma non è chiaro se sia stato costruito nella seconda metà del sec. 12° o nel Duecento. Intorno al castello fu costruita alla metà del Duecento una struttura fortificata quadrangolare con un grande ricetto e torri d'angolo.A S. sono conservate due chiese medievali: la Storkyrkan e la Riddarholmskyrkan. La Storkyrkan era l'unica chiesa di grandi dimensioni all'interno delle mura; viene ricordata per la prima volta nel 1279 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, I, nr. 695) ed era dedicata a s. Nicola. Nel Trecento l'edificio era a tre navate, mentre nel Quattrocento subì grandi modifiche: le sue dimensioni furono più che raddoppiate e furono costruite volte notevolmente più alte. La Riddarholmskyrkan fu edificata nell'ultimo quarto del Duecento come chiesa del convento francescano, fondato nel 1270. La costruzione, in mattoni e in stile gotico, aveva inizialmente due navate ma nel Quattrocento fu ampliata a tre navate. Parti degli edifici del convento sono conservate nelle case a S della chiesa.Molti degli edifici ecclesiastici di S. furono rasi al suolo in occasione della Riforma nel 1527, ma sono stati rinvenuti grazie a ricerche archeologiche: il convento di S. Chiara, fondato nel 1286; la chiesa di S. Giacomo, menzionata intorno al 1327 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, IV, nr. 2601); la cappella della Santa Croce, dell'inizio del Quattrocento; la cappella di S. Maria Maddalena, del 1352; la casa dello Spirito Santo, citata nel 1301 (Diplomatarium Suecanum, 1829-1856, II, nr. 1339). Lo stesso destino ebbero anche la chiesa e il convento dei Domenicani: una piccola parte degli edifici è però conservata nei sotterranei di un edificio residenziale. L'insediamento era avvenuto su un terreno donato dal re svedese Magnus Eriksson nel 1336 e dopo che nel 1343 il papa aveva dato ai Domenicani l'autorizzazione a fondare un convento a Stoccolma.Raccolte di oggetti medievali si trovano nei seguenti musei di S.: Stadsmus. (ritrovamenti archeologici a S.), Medeltidsmus. (esposizione sulla storia medievale della città), Statens historiska mus. (ritrovamenti archeologici da tutto il paese e opere di arte e sculture sacre).
Bibl.:
Fonti. - Diplomatarium Suecanum, I-IV, a cura di J.G. Liljegren, B.E. Hildebrand, Stockholm 1829-1856; Erikskrönikan, a cura di S.B. Janson, Stockholm 1985, pp. 43-44; Gregorius Holmiensis, Miracula defixionis Domini, a cura di T. Lundén, Göteborg 1950; Magnus Erikssons stadslag i nusvensk tolkning [La legge cittadina di Magnus Eriksson tradotta in svedese moderno], a cura di Å. Holmbäck, E. Wessén, Lund 1966; Privilegier, resolutioner och förordningar för Sveriges städer [Privilegi, decreti e ordinanze per le città svedesi], I-VI, a cura di N. Herlitz, Stockholm 1927-1985; Scriptores rerum Suecicarum Medii Aevi, I, Uppsala 1818; Annales Wisbyenses, ivi, pp. 39-47; Stockholms stads privilegiebref, 1423-1700 [Lettere di privilegio della città di S., 1423-1700], 4 voll., Stockholm 1900-1913; Stockholms stads jordebok, 1420-1498 [Registri del catasto della città di S., 1420-1498], 2 voll., Stockholm 1876-1914; Stockholms stads skottebok, 1460-1525 [Registri delle imposte della città di S., 1460-1525], I-III, Stockholm 1889-1935; Stockholms stads tänkeböcker 1474-1520 [Registri delle delibere della città di S., 1474-1520], I-XXIX, Stockholm-Lund 1917-1979.
Letteratura critica. - S. Engström, s.v. Birger Jarl, in Svensk biografiskt lexikon [Dizionario biografico svedese], Stockholm 1924, pp. 418-424; J. Roosval, S:t Nicolai eller Storkyrkan [S. Nicola ovvero la Storkyrkan] (Sveriges kyrkor, 1), Stockholm 1924-1927; M. Olsson, Riddarholmskyrkan 1-2 [La Riddarholmskyrkan] (Sveriges kyrkor, 28, 45), Stockholm 1928-1937; G. Bolin, Stockholms uppkomst. Studier och undersökningar rörande Stockholms förhistoria [La nascita di Stoccolma. Studi e ricerche sulla preistoria di S.], Uppsala 1930; W. Koppe, LybeckStockholmer Handelsgeschichte im 14. Jahrhundert, Neumünster 1933; S. Curman, J. Roosval, S:ta Maria Magdalena kyrka [La chiesa di S. Maria Maddalena], I, Stockholm 1934; M. Olsson, Slottets historia intill 1600. Stockholms Slotts historia [La storia del castello fino al 1600. Storia del castello di S.], I, Stockholm Bibl.: 1940; N. Ahnlund, Stockholms historia före Gustav Vasa [Storia di S. prima di Gustav Vasa], Stockholm 1953; K. Kumlien, Sverige och hanseaterna. Studier i svensk politik och utrikeshandel [La Svezia e gli Anseati. Studi di politica e commercio estero in Svezia], Stockholm 1953; H. Hansson, Stockholms Stadsmurar [Le mura urbane di S.], Stockholm 1956; I. Hansson, Sankt Jacobs medeltidskyrka på Norrmalm [La chiesa medievale di S. Giacomo a Norrmalm], S:t Eriks årsbok, 1958, pp. 73-82; H. Hansson, Med tunnelbanan till medeltiden [Con la metropolitana verso il Medioevo], Stockholm 1960; H. Ahnlund, Den medeltida Johanneskyrkan i Stockholmå terfunnen [La Johanniskyrkan medievale ritrovata a Stoccolma], S:t Eriks årsbok, 1961, pp. 39-52; T.O. Nordberg, Stadsplan och bebyggelse i Stockholm under medeltiden [Piano urbano e insediamenti a S. durante il Medioevo], in Historia kring Stockholm före 1520 [La storia di S. prima del 1520], Stockholm 1965, pp. 51-79; T. Hall, Stockholms förutsättningar och uppkomst. En studie i medeltida urbanism [I presupposti e la nascita di Stoccolma. Uno studio sull'urbanesimo medievale], Stockholm 1972; E. Åse, Shore Displacement at Stockholm during the Last 1000 Years (Meddelanden från naturgeografiska institutionen vid Stockholms universitet, A 108), Stockholm 1980; B. Ambrosiani, Changing Waterlevels and Settlement in the Mälardistrict Since AD 700, I:Striae 14, 1981; M. Hasselmo, Medeltidsstaden, 17, Stockholm [Le città medievali, 17, S.], Stockholm 1981; L. Bengtsson, Stockholm - plats för medeltidsfornkning [S. - luogo di ricerca medievale], S:t Eriks årsbok, 1982, pp. 9-24; Helgeandsholmen, 1000 år i Stockholms Ström [Lo Helgeandsholm, 1000 anni nel canale di S.], a cura di G. Dahlbäck, Stockholm 1982; S. Benneth, E. Brynja, Klarissinnor och svartbröder. Kring tvä klostergravningar i Stockholm [Clarisse e Domenicani. Su due scavi di conventi a S.], Stadsvandringar 7, 1983, pp. 25-37; K. Söderlund, Vid lejontornet - en arkeologisk undersökning i Gamla Stan [Presso la torre del Leone - una ricerca archeologica a Gamla Stan], ivi, 10, 1986, pp. 19-30; T. Bartholin, A. Ödman, Ettusenfyrahundranitton pinnar och pålar från Stockholms Ström. Dendrokronologiskt bearbetning av Helgeandsholmens trämaterial [Millequattrocentodiciannove pali e pioli dal canale di Stoccolma. Elaborazione dendrocronologica del materiale ligneo dello Helgeandsholm], Stockholm 1987; A. Ödman, Stockholms tre borgar [Le tre fortezze di S.], Stockholm 1987; G. Dahlbäck, I medeltidens Stockholm [Nella S. medievale], Stockholm 1988; K. Söderlund, B. Århem, Titthål ned i medeltiden- om de senaste årens utgrävnigar i Stockholm [Spiando nel Medioevo. Gli scavi degli ultimi anni a S.], S:t Eriks årsbok, 1993, pp. 105-128; J. Svanberg, Sankt Göran och draken [S. Giorgio e il drago], Stockholm 1993.