stoa
Dal gr. στοά «portico». Il termine è impiegato in senso figurato (anche con l’iniziale maiuscola), per indicare la scuola filosofica di Zenone di Cizio e dei suoi successori, che usavano adunarsi in Atene nella στοά ποικίλη («portico dipinto») e che pertanto furono detti «quelli del portico, quelli della stoa, stoici» (➔ stoicismo).