stivale-calza
loc. s.le m. Stivale da donna molto aderente, spesso di materiale elasticizzato.
• È sempre la donna in fiore cara alla maison [Christian Dior], certo, ma è più effervescente e libera con le sue tute seconda pelle a tinte e disegni pop, gli stivali-calza in vinile colorati, gli abiti spezzati sotto il seno di crêpe di lana e macramè, le mantelle giallo vivo, le mise da gran ballo ma in arancio acceso. (Paola Pollo) (Corriere della sera, 27 gennaio 2015, p. 29, Alta moda) • La giornata di ieri è stata supercreativa. A partire dalla moda di Balenciaga disegnata da Demna Gvasalia, il georgiano ex-profugo, punta di diamante della moda all’avanguardia. Lui rivoluziona il guardaroba proponendo la formula «due abiti in uno», davanti trench e dietro giubbino jeans, oppure mixando vestaglie in seta con abiti. Gvasalia è sorprendente. Usa le tende da sole per farne gonne con frange. Le stampe di pagine di giornale e quelle con banconote spiccano su abiti da indossare con borse-bauletto da moto e stivali calza con paesaggi. (Laura Asnaghi) (Repubblica, 2 ottobre 2017, p. 21, RClub).
- Composto dal s. m. stivale e dal s. f. calza.
- Già attestato nella Stampa Sera del 2 dicembre 1967, p. 5.