STREUVELS, Stijn (pseudonimo di Frank Lateur)
Scrittore fiammingo, nato il 4 ottobre 1871 a Heule (Courtrai). Non ricevette altra istruzione che alla scuola primaria del villaggio, ma imparò parecchie lingue e si formò da solo con letture, esercitando nello stesso tempo il mestiere di fornaio-pasticcere nel villaggio di Avelgem. Nel 1896 cominciò a collaborare alla rivista Van Nu en Straks, origine del movimento di rinnovamento letterario di Fiandra. Il suo primo libro di novelle, Lenteleven (Vita di Primavera, 1899) fu immediatamente molto notato e fu l'inizio di una produzione intensa: circa 20 volumi di novelle e romanzi in una dozzina di anni. Il successo dei suoi lavori gli concesse, presto di ritirarsi ad Ingoygem e di consacrarsi interamente alla letteratura. Durante questo periodo vinse due volte di seguito il premio quinquennale di letteratura e fu nominato membro della Reale Accademia Fiamminga. In questi ultimi vent'anni sono ancora apparsi una quindicina di volumi. Nel 1935 il governo belga gli decretò il grande premio di letteratura, detto "del coronamento di carriera".
L'opera dello St. si svolge in un ambiente ristretto: la vita dei contadini nella Fiandra occidentale. Ma egli ha saputo farne un mondo con la sua viva penetrazione psicologica di uomini e cose e il suo sentimento nello stesso tempo grandioso e raffinato della natura. È un maestro nell'arte di creare l'atmosfera del racconto. Unisce la percezione più sottile delle sfumature a un ritmo di frasi, che hanno la larga facilità della vita: arte e natura non fanno più che una cosa sola. La sua lingua è colorita e saporita, e si arricchisce con numerose espressioni attinte al ricchissimo dialetto delle Fiandre Occidentali.
Fra le sue opere principali, oltre a Lenteleven, bisogna citare: i romanzi De Oogst (La messe, 1900), Langs de Wegen (Lungo le strade, 1902), Minnehandel (Intrigo d'amore, 1903), De Vlasschaard (Il campo di lino, 1907), che molti considerano il suo capolavoro, Dorfslucht (L'aria del villaggio, 1914); un volume di descrizioni: Het Uitzicht der Dingen (L'aspetto delle cose, 1906); Prutske (1921), studio di psicologia infantile, e le tre novelle riunite in Werkwenschen (Lavoratori, 1927). Lo S. ha pubblicato inoltre adattamenti popolari della letteratura medievale, oltre a traduzioni da Brentano, Charles Decoster, Bjørnson e Tolstoi. Parecchie delle sue opere sono state tradotte in tedesco, alcune in francese e in inglese.