STHENNIS (Σϑέννις, Sthennis)
Scultore in bronzo, figlio di Herodoros, nativo di Olinto; dopo la distruzione della città natale nel 348 a. C., ottenne la cittadinanza ateniese. La sua attività si estese almeno sino al 287 a. C.
Sappiamo di molte opere sue, ma di nessuna possiamo farci un'idea esatta, perché le nostre conoscenze si limitano ai soli nomi dei personaggi rappresentati. Questi sono: un gruppo di Zeus, Atena e Demetra; due atleti vincitori; un filosofo Dione, non altrimenti conosciuto; Autolico, il fondatore di Sinope sul Mar Nero; Hadeia, la cognata di re Lisimaco; ed alcune figure femminili in atto di dolore, che certamente adornavano un sepolcro.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 83, 103 a, 481, 541; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1314, 1343-49; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 2479, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 35, s. v.; G. Lippold, Griechische Plastik, Handbuch der Archaeologie, III, i, 1950, p. 303.