BENÉT, Stephen Vincent
Scrittore americano, nato da famiglia d'origine minorchina a Bethlehem, Pa., il 22 luglio 1898, morto a NewYork il 13 marzo 1943. Ancora studente (si laureò nell'università di Yale nel 1919), pubblicò una raccolta di monologhi drammatici in versi (Five men and Pompey, 1915). Soggiornò poi a due riprese in Francia (1921 e 1926).
Scrittore versatile, il B. ha ottenuto successi egualmente facili nella poesia (King David, 1923), nell'epica (John Brown's body, 1928, sulla Guerra civile), nella novella, in cui ha trattato felicemente temi popolari in tono tra fantastico e umoresco (The Devil and Daniel Webster, 1937, adattata per il teatro nel 1939), o si è valso di esperienze personali (Thirteen o' clolk e Stories of several worlds, 1937) e anche nel romanzo, specie il romanzo storico (Spanish Bayonet, 1926). Tra le altre sue opere: Tiger Joy, a book of poems, 1925; Burning City, new poems, 1936; Johnny Pye and the folk-killer, 1938, novelle; Jean Huguenot, 1923, romanzo; Western Star, 1943 (che risente un fine di propaganda); The last circle, 1948, raccolta postuma di novelle e poesie; Selected Short Stories, trad. it.: La valle delle Sabine, Milano 1948.
Bibl.: A. Kreymborg, History of American poetry: our singing strength, New York 1934.