HELLER, Stephen
Musicista, nato il 15 maggio 1814 a Budapest, morto il 14 gennaio 1888 a Parigi. Dimostrò precocemente grandi attitudini per la musica; studiò il pianoforte a Vienna con A. Halm e, quindicenne, intraprese col padre un grande giro di concerti in Germania. Nel 1838 si stabilì a Parigi, dove ebbe amici Chopin, Liszt e Berlioz: ebbe grande fama non solo come concertista, ma altresì come insegnante. La sua produzione, tutta pianistica, novera circa 150 numeri d'opera: sonate, tre sonatine, notturni, tarantelle, scherzi, variazioni, valzer e mazurke, ballate, ecc. Notissime e tuttora adottate sono le sue raccolte di studî e segnatamente le op. 45, 46 e 47. Egli è meno geniale e meno profondo di Chopin, né possiede la fantasia di un Liszt o l'ampiezza di uno Schumann, ma le sue creazioni sono singolari e personali: hanno una loro poesia dolce e semplice (Nuits blanches, Promenades d'un solitaire, Voyage autour de ma chambre) e un senso vivo e fresco della natura (Dans la forêt, op. 86, 128 e 136). Equilibrate e costruite in modo perfetto, le sue composizioni sono modelli eccellenti agli studiosi di composizione.