Scultore greco o forse italiota (seconda metà sec. 1º a. C.). Scolpì, per Asinio Pollione, alcune statue dette Appiadi, forse figure di ninfe di una fontana dell'acqua Appia. Un'originale statua di efebo nudo fu trovata a Roma (1769); in essa S. si firma allievo di Pasitele; la figura s'ispira a un originale bronzeo di stile peloponnesiaco del 470-460 a. C. Una figura simile torna inoltre nei gruppi detti di Oreste e Elettra a Napoli e di Oreste e Pilade al Louvre, che appartengono a questo medesimo indirizzo artistico di scuola pasitelica che copia e rielabora tipi della grande arte passata, con stile accademico e classicheggiante. Scolaro di S. fu Menelao.