TICOZZI, Stefano
Scrittore d'arte. Nacque a Pasturo presso Como nel 1762, morì a Milano nel 1836. Si diede dapprima alla carriera ecclesiastica, ma nel 1796 parteggiò per il movimento rivoluzionario, e ritornati gli Austriaci in Lombardia nel 1799, fu imprigionato e liberato poi l'anno seguente. Sposò la nipote di Pietro Giannone. Durante la Repubblica Cisalpina fu nominato sottoprefetto e poi prefetto del dipartimento della Piave. Dopo la caduta di Napoleone fu destituito e, abbandonata completamente la vita pubblica, si dedicò esclusivamente ai suoi studî letterarî. Larghissima è l'opera di erudito del T.; se le sue opere hanno scarsa importanza per la storia dell'estetica, data la posizione genericamente neoclassica dell'autore, assai importante è il suo contributo di dati, di notizie, di documenti per la storia delle arti figurative. Pubblicò la Storia dei letterati e degli artisti del dipartimento della Piave (Belluno 1813); le Vite de' pittori Vecelli di Cadore (Milano 1817); il Dizionario dei Pittori dal Rinnovamento delle arti fino al 1800 (Milano 1818); il Dizionario degli Architetti, Scultori Pittori, intagliatori in rame, ecc. (Milano 1831-1833); rielaborò tra il 1821 e il 1825 le Lettere pittoriche raccolte dall'abate Bottari tra il 1745 e il 1783 e continuate poi dal Gualandi (1844).
Bibl.: G. Natali, Il Settecento, Milano 2a rist. 1936; J. von Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924.