SOMMIER, Stefano
Botanico, nato a Firenze da genitori francesi il 20 maggio 1848, ivi morto il 3 gennaio 1922. Fu amico degli studiosi più insigni dell'ambiente fiorentino: Filippo Parlatore, Paolo Mantegazza; Odoardo Beccari, Ugo e Maurizio Schiff, Emilio Levier, Enrico Giglioli. Visitò periodicamente l'Italia e soprattutto la Toscana a scopo botanico e viaggiò anche per l'Europa. I suoi viaggi più importanti furono: quello in Scandinavia nel 1878 con P. Mantegazza, in Siberia nel 1880 percorrendo 2750 km. sul fiume Ob; l'escursione invernale al Capo Nord (1884-85), il viaggio negli Urali nel 1887 e quello nel Caucaso con E. Levier nel 1890.
Pur dedicandosi precipuamente alle raccolte botaniche e pubblicando numerosi lavori su argomenti floristici, non trascurò gli studî geografici ed etnologici.
Tra le sue opere principali meritano di essere ricordate in particolare le seguenti: Un'estate in Siberia (Firenze 1885); Flora dell'Ob inferiore (Firenze 1896); L'isola del Giglio e la sua flora (Torino 1900); Le isole Pelagie: Lampedusa, Linosa, Lampione e la loro flora (Firenze 1908); L'isola Pianosa nel mar Tirreno e la sua flora (Firenze 1909-10); Flora melitensis nova (in collaborazione con A. Caruana Gatto, Firenze 1915); Flora dell'isola di Pantelleria (Firenze 1922).
O. Beccari gli dedicò il genere Sommiera (Palme) e A. Borzi Sommierella (Stigonemacee).