STEFANO Nemanja, fondatore e primo grangiuppano dello stato medievale di Serbia
Capostipite della dinastia dei Nemanja (v.). Nacque intorno al 1132 a Ribnica, l'attuale Podgorica nel Montenegro, dove suo padre (secondo alcuni Uroš II, secondo altri Stefano Vukan), sbalzato dal grangiuppanato di Rascia, aveva posto la sua residenza. Capovoltasi nuovamente la situazione a favore della sua famiglia, Nemanja, giovanissimo, ebbe il governo della Rascia orientale. Dopo la morte del padre conseguì il potere di grangiuppano. La sua politica fu tutta rivolta a emancipare il paese dalla sovranità bizantina e dalla soggezione al principato di Dioclea. Intesosi con Venezia, con l'Ungheria e con l'Impero d'Occidente, si levò in armi nel 1171 contro Emanuele Comneno. Non poté però trionfare per allora del potente imperatore. Soltanto nel 1180 gli fu possibile riprendere l'azione e, nuovamente in alleanza con i Magiari, conquistare l'autonomia e aggiungere ai suoi possessi larghe zone di territorio verso il Timok e il Vardar (1183-1189). Negli stessi anni premette sulla Dioclea costringendone i principi all'esilio (1189). I suoi continui progressi furono arrestati nel 1190 quando fu affrontato e vinto sulla Morava dall'imperatore Isacco Angelo. Nella pace che seguì, se da un lato Nemanja dovette cedere gran parte delle sue più belle conquiste, dall'altro la sua posizione nei riguardi dell'impero risultò chiarificata e fu riconosciuta l'esistenza e assicurata la futura vita dello stato. Dal 1190 al 1196 lavorò all'organizzazione e al consolidamento interno, dopo di che, il 25 marzo, abdicò a favore del secondogenito Stefano Primo Coronato (v.), e si ritirò sul Monte Athos nel monastero di Hilendar dove, col nome di monaco Simeone, visse sino al 13 febbraio 1200. La chiesa serba lo venera come santo.
Bibl.: Alle opere cit. a nemanja, si aggiungano: C. Jireček, Geschichte der Serben, I, Gotha 1911, p. 255 segg.; St. Stanojević, O Nemanjinom ocu (Del padre di Nemanja), in Starinar, V (1928-30), p. i, segg.; id., Nemanja, in Godišnjica, XLII, ivi 1933; Gy. Moravcsik, Pour une alliance byzantino-hongroise (seconde moitié du XIIe siècle), in Byzantion, VIII (1933), p. 555 segg.