Filosofo greco (seconda metà sec. 6º - prima metà sec. 7º d. C.); ultimo rappresentante della scuola neoplatonica di Alessandria, fu in seguito chiamato dall'imperatore Eraclio a insegnare all'univ. di Costantinopoli. Restano di lui un commento al De interpretatione di Aristotele e un trattato astronomico-cronologico.