BERNARDI, Stefano
Musicista, nato a Verona nel 1575, morto a Salisburgo (?) nel 1638. Dottore in utroque jure, divenne sacerdote e si dedicò alla musica sacra e profana, ch'egli aveva appreso probabilmente a Roma. Fu per lungo tempo maestro di cappella del duomo di Verona. Nel 1628 fu chiamato a Salisburgo da quell'arcivescovo.
Tra le sue musiche profane (madrigali e madrigaletti) si trovano sonate a tre voci, tra le sue musiche sacre, sinfonie e "canzoni per sonar". Queste opere furono quasi tutte stampate più volte; l'op. 4 ci rimane in cinque edizioni. Le otto sinfonie a sei voci, contenute nei suoi Concerti accademici, op. 8 (1615, ristampata nel 1616), sono importanti per l'origine dello stile concertante perché portano le indicazioni significative: tutti, solo, due violini. Ma già nei Mottetti in cantilena del 1613 (ristampati nel 1623) un pezzo da chiesa a quattro voci, intitolato Sonata in sinfonia, offre il contrasto prettamente concertistico tra due corpi strumentali: uno più "grosso" dell'altro: i due violini con la viola, il basso (e l'organo) e i due violini (con l'organo). Ricordiamo che, in quest'epoca, canzone e sonata sono sinonimi e così pure sonata e sinfonia: le differenze sono tecniche, non di forma. Del B. esiste anche un trattatello teorico Porta musicale, pubblicato a Verona nel 1615.
Bibl.: Salzburger Chronik, 1899, 11-12.