AGAZZARI, Stefano
Figlio di Giovanni, nacque a Siena nel 1354. A quattordici anni entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, nel monastero di S. Salvatore di Lecceto, a poche miglia da Siena. A Lecceto due volte priore, nel 1408, col consenso del pontefice Gregorio XII, trasformò l'eremo in priorato di canonici regolari. Questa riforma, di cui l'A. s'era fatto iniziatore, incontrò l'ostilità degli eremitani; i nuovi canonici, perciò, decisero di abbandonare Lecceto; ma rimasero senza sede sino al 1414, anno in cui Guido Antonio di Montefeltro, conte di Urbino e signore di Gubbio, affezionatosi all'A., procurò alla nuova congregazione il monastero di S. Ambrogio, situato in una località aspra e montuosa, poco distante da Gubbio. Il pontefice Martino V che, come Gregorio XII, approvò e, in certo modo, sollecitò l'attività dell'A., fece concedere ai nuovi canonici successivamente S. Maria in Reno e San Salvatore di Bologna. Nel 1419 l'A. poté così fondare la Congregazione dei canonici regolari del Salvatore, detta anche Congregazione renana, governandola con saggezza per quasi quindici anni.
Morì nella notte fra il 28 ed il 29 ott. 1433. Secondo lo Iacobilli ed il Widloecher (Encicl. Cattolica), l'A. sarebbe stato beatificato, ma non c'è giunta di ciò sicura documentazione.
Bibl.: L. Iacobilli, Vite de' Santi e Beati dell'Umbria, II, Foligno 1656, pp. 364 ss.; G. G. Trombelli, Memorie istoriche concernenti le due canoniche di S. Maria di Reno e di S. Salvatore, Bologna 1752, pp. 198 ss.; P. Cavalieri, Biblioteca compendiosa degli uomini illustri della congregazione dei canonici regolari, Velletri 1836, pp. 127 ss.; Encicl. Cattolica, I, sub voce.