STATONIA (Statonia)
Piccola città dell'Etruria interna, la cui ubicazione non è ancora ben precisata. Seneca e Plinio fanno menzione di un piccolo lago presso di essa, nel quale era un'isoletta galleggiante; Vitruvio la dice prefettura, aggiungendo che nel suo territorio erano delle cave di una pietra aniciana, adatta al taglio e per forme da fondere i metalli. Dalle varie notizie a suo riguardo par certo che l'ager Statoniensis dovesse stendersi fra quelli di Saturnia e Sovana a settentrione, di Volsinii ad oriente, di Tarquinia e di Vulci a mezzogiorno e occidente. Dei moderni alcuni hanno identificato il lacus Statoniensis nel laghetto di Mezzano posto poco a occidente di quello di Bolsena, altri con questo stesso, il che sembra poco verosimile. La città è stata collocata a Castro, a Farnese, a Pitigliano; l'ubicazione più probabile apparirebbe quella al colle Le Spanne non lontano da Pitigliano, dove fu rinvenuta una ghianda missile con l'iscrizione Statnes; la necropoli sarebbe quella del vicino Poggio Buco: vi furono scavate tombe di età arcaica (sec. VII-VI a. C.) e di età etrusco-romana (III-I secolo a. C.).
Bibl.: G. Pellegrini, in Notizie d. scavi, 1896, p. 263 segg.; 1898, p. 429 segg.; id., in Atene e Roma, 1899, p. 7 segg.; J. Beloch, Röm. Geschichte, Berlino-Lipsia, 1926, p. 566.