STATOLDER (olandese: stadhouder)
Con questo termine che significa "luogotenente" viene designata una carica nei Paesi Bassi, ove nel corso dei secoli lo statolderato ha assunto aspetti assai diversi.
In origine lo "statolder" non era che il luogotenente del principe in una parte del territorio, durante una sua assenza. In Olanda gli statolder stavano a capo del governo civile, ma furono anche comandanti delle truppe del territorio sotto la loro giurisdizione. Nei primi anni del governo di Filippo II, il principe Guglielmo I d'Orange-Nassau era statolder di Olanda, nonché di Zelanda e Utrecht; ma nel 1567 fu destituito da tale carica. Nel 1572 le rappresentanze delle città ribelli a Dordrecht acclamarono nuovamente Guglielmo statolder d'Olanda; dal partito nazionalista sollevatosi contro la soldatesca spagnola ma ancora fedele al sovrano, egli fu considerato come il vero rappresentante di Filippo II. Nel 1581, dichiarato deposto il re, Guglielmo e gli statolder delle altre provincie si considerano luogotenenti del nuovo sovrano, Francesco di Valois, duca d'Anjou. Alla morte di Guglielmo, per mancanza di un sovrano, furono gli stati delle singole provincie a scegliersi un nuovo statolder, che in Olanda fu Maurizio di Nassau. Se dunque prima lo statolder come rappresentante del sovrano era al disopra degli stati, ora ne diventa l'incaricato e tale stato di cose ebbe inizio con l'irregolare nomina del 1572.
Gli statolder tendevano verso un governo accentratore. Questa tendenza condusse a varie riprese a conflitti con le tendenze separatiste, autonomiste e autocratiche dei reggenti. Così si spiega la sorda lotta dal 1600 in poi tra statolder e Stati di Olanda, lotta che condusse alla morte di Oldenbarneveldt e di Giovanni de Witt, e a due periodi senza statolder. Alla fine del secondo di questi "interregni" nel 1747 il potere degli statolder diviene assai più esteso; Guglielmo IV era statolder in tutte le provincie; lo statolderato era ereditario nella sua discendenza maschile o femminile. In una parola dallo statolderato comincia a nascere una nuova sovranità. Nel 1795 Guglielmo V va in esilio e lo statolderato viene abolito. Ma dopo la caduta di Napoleone il figlio dell'ultimo statolder fu invitato a ritornare come "principe sovrano dei Paesi Bassi" e poco dopo incoronato re.