STASSFURT (da Starasfurt "antico passaggio" sul Bode; A. T., 53-54-55)
Cittadina industriale della Germania centrale nella Sassonia prussiana (distretto di Magdeburgo), 70 m. s. m., posta sulle rive del fiume Bode (affluente di sinistra della Saale), il quale traversa in questo punto una regione leggermente collinosa, presso le pendici nord-orientali del Harz. Trovandosi 30 km. a S. di Magdeburgo e 45 a NO. di Halle, Stassfurt usufruisce di buone comunicazioni ferroviarie. L'attività di gran lunga dominante è quella mineraria, data l'esistenza nel sottosuolo, alla profondità di 300 metri, per un'estensione di 1400 kmq., d'un potente strato (300 m.) di salgemma; sopra di questo, con una potenza media di 150 m., si trova uno strato di sali potassici, i quali a partire dal 1862 hanno trovato impiego come concime nell'agricoltura e ancora più di recente per l'estrazione di molti composti chimici. La formazione di questi depositi risale al Paleozoico (Permico) ed è in rapporto con l'esistenza di grandi lagune continentali, in difficile comunicazione col mare; questo spiega come le formazioni abbiano, a seconda della stratificazione più o meno profonda, una composizione diversa, che dipende dalla varia solubilità dei sali. Il giacimento di Stassfurt, che è uno dei maggiori della Germania, si estende anche nell'Anhalt, dove ha dato origine al centro minerario di Leopoldshalt, che con il vicino centro sassone forma dal punto di vista economico un tutto unico. Metà dei sali potassici estratti vengono esportati all'estero e metà trovano impiego in Germania; una parte sono anche lavorati sul posto.
Stassfurt conta ora (1933) 15.213 ab., in grande maggioranza protestanti.