PRUSINER, Stanley B.
Neuropatologo e biochimico statunitense, nato a Des Moines (Iowa) il 28 maggio 1942. È professore di Neurologia, Virologia e Biochimica presso l'università della California di Berkeley. La sua attività scientifica è stata principalmente volta allo studio della biochimica, della fisiologia e della patologia del sistema nervoso: in particolare il suo nome è legato all'identificazione iniziale e alla determinazione delle caratteristiche biochimico-fisiologiche basilari di un particolare agente infettante, il prione (v. in questa Appendice). Fu lo stesso P., nel 1982, a utilizzare per primo questo termine per indicare l'agente patogeno di una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale delle pecore, un'encefalopatia subacuta spongiforme denominata scrapie.
Il prione ha la caratteristica di essere di natura proteica e di essere dotato d'intensa capacità di moltiplicazione, nonostante la totale assenza di acidi nucleici. Ma l'interesse e l'importanza della scoperta del prione non si limitano soltanto allo studio di un modello di agente patogeno che contrasta con le nozioni base della biologia moderna; anche l'aspetto applicativo è di notevole rilevanza: infatti P. ha utilizzato le conoscenze sul prione per lo studio di altre forme neurodegenerative progressive del sistema nervoso umano quali il kuru, la malattia di Creutzfeldt-Jakob e la sindrome di Gerstmann-Sträussler.
Tra i suoi lavori ricordiamo: Novel proteinaceus particles cause scrapie, in Science, 216 (1982), p. 136; Infection specific particle from the unconventional slow virus diseases, ibid., 225 (1984), p. 437, redatto in collaborazione con P. A. Merz e C. D. Gajdusek; I prioni, in Le Scienze, 196 (1984), p. 36.