DYGAT, Stanisław
Scrittore polacco, nato a Varsavia il 5 dicembre 1914. Debutta come romanziere con Jezioro Bodeṅskie ("Il lago di Costanza", 1946), opera non priva di riferimenti autobiografici. Con uno stile oscillante fra l'ironia e il sarcasmo grottesco, D. presenta il ritratto di un giovane polacco internato in un campo di concentramento tedesco vicino al confine svizzero, alle prese con l'incessante conflitto fra il desiderio di evasione da sé, dalla realtà circostante, verso una dimensione più eroica, modellata secondo gli stereotipi della tradizione nazionale, e l'incapacità di superare la propria immaturità. Nell'ambito della stessa problematica, simile per tanti aspetti a quella di Gombrowicz (v. in questa App.), si muovono i suoi romanzi successivi: Pożegnania ("Commiati", 1948), Podróż ("Il viaggio", 1958, trad. it., Milano 1960), Disneyland (1965). D., che predilige le forme narrative brevi, ispirate da un umorismo satirico, è autore anche di racconti, Karnawał ("Carnevale", 1968), W cieniu Brooklinu ( "All'ombra di Brooklin", 1973), e di sceneggiature cinematografiche.
Bibl.: Z. Skwarczyński, S. Dygat, Varsavia 1976.