LISTA, Stanislao
Pittore e scultore, nato a Salerno l'8 dicembre 1824, morto a Napoli il 12 febbraio 1908. Avviato allo studio della prospettiva e degli elementi dell'architettura dal padre, fu più tardi nell'istituto napoletano di belle arti allievo del Forte e di Gennaro Calò. Acquistò nome con un Leone ferito che nel monumento ai martiri napoletani doveva simboleggiare i moti rivoluzionarî del 1820. Come voleva la moda del tempo, cominciò domandando i soggetti dei suoi dipinti e delle sue sculture alla storia sacra, a quella profana, alla leggenda. Appartengono perciò al primo periodo della sua attività un quadro rappresentante David che abbatte Golia (1852) e un bassorilievo raffigurante Priamo che implora da Achille la restituzione del cadavere di Ettore. Trovò maggiore libertà più tardi, soprattutto nei busti (Silvio Spaventa, P. S. Mancini, Raffaele Conforti, ecc.), che amò raffigurare come frammenti di statue spezzate. Opere principali: il sepolcro del vescovo Zottoli nel duomo di Salerno; la statua di Paisiello nel teatro S. Carlo (1869); il Martirio di S. Gennaro nel duomo di Napoli (fra il 1885 e il 1890); il Figliuol prodigo (1904); la Cacciata dei Longobardi da Napoli; la Consacrazione a vescovo di S. Aspreno.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con bibl.).