STAIR, James Dalrymple, 1° visconte
Giurista scozzesee nato nel 1619, morto nel 1695. Discendente da una vecchia famiglia scozzese, studiò all'università di Glasgow dal 1635 al 1637, divenne professore ("regent") dell'università nel 1641, studiò filosofia e diritto e ottenne il titolo di avvocato nel 1648. Entrato nella vita politica si recò all'Aia nel 1649 e a Breda nel 1650 per negoziarvi quel disgraziato accordo tra Carlo II e i presbiteriani scozzesi che si conchiuse in modo così disastroso a Dunbar e Worcester. Ma nel 1657 accettò un ufficio di giudice offertogli dal Cromwell per raccomandazione del Monck.
Come tutti i moderati, egli accolse volentieri la Restaurazione nel 1660. Fu creato presidente del tribunale di sessione nel 1670 e nel 1674 consigliere privato. Deprecò gli eccessi del Lauderdale e aspirò a una politica di conciliazione in fatto di religione e di partiti. Indiscutibile fu la sua perizia e abilità di giureconsulto. Il Macaulay lo descrive come il più grande giurista, che mai fosse nato nel suo paese.
Nel 1681 venne in lotta col governo per il suo rifiuto di accettare la legge di giuramento di fedeltà, che egli aveva cercato nel modo più astuto di sabotare nelle discussioni precedenti. Dopo il rifiuto si recò in Olanda, dove rimase sino al 1688, servendosi di questo periodo di libertà per riconciliarsi con gli "emigrati" presbiteriani, e per scrivere le sue Institutions of the Law of Scotland: libro di massima importanza, a cui è dovuta in gran parte la sistemazione del sistema giuridico scozzese sulla base del diritto romano. Salpò per l'Inghilterra con Guglielmo nel 1688 e si stabili a Londra, per fargli da consigliere nelle questioni scozzesi, mentre il figlio Giovanni diveniva segretario di stato per la Scozia, a Edimburgo. Nel 1691 divenne visconte di Stair. Le altre sue pubblicazioni comprendono la Physiologia Nova Experimentalis (1686) e una Vindication of the Divine perfections (1695).
Bibl.: A. Mackay, Life of the First Visc. S., Edimburgo 1873.