STAFILOMA (dal greco σταϕύλαμα, da σταϕυλή "grappolo, uva")
Sporgenza o ectasia avvenuta in una parte del globo oculare. Si distingue uno stafiloma anteriore o stafiloma irido-corneale, uno stafiloma scleroticale e uno stafiloma posteriore. Lo stafiloma anteriore si deve considerare come l'esito cicatriziale di una grave ulcera corneale con prolasso dell'iride. In seguito alla rottura di un'ampia ulcera della cornea, l'iride, per la spinta degli umori interni, prolabisce e contrae aderenza con la cornea stessa. Poi, a poco a poco, si forma la cicatrice, alla quale contribuiscono l'iride e la cornea, e siccome questa cicatrice in principio è sottile e debole, si fa sporgente, come avverrebbe di un punto debole della parete di una vescica qualunque, e rimane sporgente definitivamente. Siccome questa cicatrice sporgente è ineguale e presenta una tinta pereggiante, e quindi un aspetto moriforme, agli antichi questa deformità ricordava un grano d'uva sbucciato, e per questo la malattia fu chiamata stafiloma. Lo stafiloma scleroticale si produce presso a poco allo stesso modo; ma ordinariamente, non perché la sclerotica si perfori, ma perché in un punto s'indebolisce per fatti infiammatorî. Qui lo stafiloma è formato da ectasia e da saldamento della sclerotica con la coroidea. Lo stafiloma posteriore o stafiloma di Scarpa, così chiamato perché descritto la prima volta da questo autore nel 1801, è un'ectasia che si produce al polo posteriore del bulbo oculare, temporalmente alla papilla ottica, di carattere lentamente progressivo, e sintoma proprio della miopia.