STAFILO (Staphylus, nome umanistico di Friedrich Stapellage)
Teologo, nato a Osnabrück nel 1512, morto a Ingolstadt nel 1564. Dopo lunghi viaggi di studio, anche nell'Europa Orientale e in Italia, ove studiò per due anni teologia e filosofia a Padova, visse a Danzica, a Wittenberg (1536-46) nell'intimità di Melantone e divenne professore a Königsberg, dove ottenne l'espulsione dell'umanista olandese Gnapheus, e, divenuto nel 1548 consigliere del duca Alberto di Prussia, polemizzò contro A. Osiandro. Ma l'incertezza e il soggettivismo delle posizioni teologiche dei luterani lo resero sempre più incerto e così lo S. lasciò Königsberg, per recarsi a Danzica e a Breslavia, dove ritornò formalmente alla Chiesa cattolica ed entrò al servizio del vescovo. Nel 1554 Ferdinando I lo nominò proprio consigliere e quindi, con altri principi, Se ne servì nelle controversie con i protestanti, finché il duca di Baviera, Alberto V, lo nominò professore di lettere e di teologia, e poi curator dell'università di Ingolstadt, che riorganizzò.
Bibl.: Fr. Staphyli... libelli, Ingolstadt 1613; P. Tschackert, in Real-Encykl. f. protest. Theologie u. Kirche, 3ª ed., XVIII, Lipsia 1906; J. Soffner, F. S., Breslavia 1904.