Spid
(spid), s. m. inv. Acronimo di Sistema pubblico di identificazione: strumento di autenticazione dei cittadini per l’accesso a servizi online della pubblica amministrazione e dei privati.
• Ieri, intanto, il ministro della Pa Marianna Madia ha annunciato che entro 60 giorni entrerà in funzione lo «Spid», il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese. Si tratta della nuova formulazione del pin personale che «insieme all’anagrafe unica rappresenta lo strumento portante dell’agenda per la semplificazione». Entro settembre 2015, «lo spid, o pin unico, sarà attivato per almeno 3 milioni di utenti». (C[arlo] Gr[avina], Secolo XIX, 19 dicembre 2014, p. 3, Primo piano) • «È stata avviata l’implementazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente ‒ dice il ministro [Marianna] Madia ‒. Il 14 dicembre sono stati conclusi gli accreditamenti dei primi tre identity provider per il Sistema pubblico di identità digitale (Spid). Contemporaneamente siamo finalmente usciti dalla sperimentazione della carta d’identità elettronica con l’adozione dei provvedimenti attuativi». (C[armine] Fo[tina], Sole 24 Ore, 15 gennaio 2016, p. 8) • «Spid prima di essere un progetto tecnologico è un cambiamento. Non può essere imposto e va prima di tutto utilizzato». Antonio Samaritani, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, spiega al Messaggero a che punto è Spid, il pin unico che permette di accedere ai servizi della Pa. (Sonia Ricci, Messaggero, 12 marzo 2017, p. 16, Economia).
- Già attestato nel Messaggero del 12 luglio 2014, p. 2, Primo Piano (Luca Cifoni).
> pin unico.