SPICHEREN (Spickeren)
Villaggio francese nel dipartimento della Mosella, presso il confine con la Germania, 5 km. a SO. di Saarbru̇cken, con circa 1000 ab. Dal villaggio prende nome la battaglia, detta anche di Forbach, combattuta il 5 agosto 1870.
Essa si svolse fra elementi dell'armata francese di Lorena, tuttora disseminata nella regione a sud di Saarbrücken, e forze delle armate tedesche 1ª e 2ª, dapprima inferiori di numero e divenute poi preponderanti durante l'azione (v. franco-prussiana, guerra). La cavalleria della 2ª armata tedesca, esplorando nei primi giorni della campagna lungo la valle della Saar, rileva che i Francesi hanno sgombrata la cittadina di Saarbrücken situata lungo il confine, e si sono ritirati sulle alture a sud, senza distruggere i ponti sul fiume; rileva altresì intenso movimento di treni alla stazione di Forbach. Il comandante della 1ª armata, von Steinmetz, informato, crede di poterne dedurre che i Francesi abbandonano la regione, e decide di passare la Saar ed attaccare le alture a sud di Saarbrücken. L'armata francese di Lorena (maresciallo Bazaine) è largamente dislocata, e perciò con le divisioni non in misura di prestarsi mutuo appoggio. Dei 4 corpi d'armata che la costituiscono, il 2° (Frossard) è il più avanzato ed è anch'esso, a sua volta, disseminato il mattino del 6 agosto fra l'altura del Rotherberg a nord di Spicheren e il Kaninchenberg ad ovest di Forbach, in un terreno collinoso e boscoso. Alle ore 9 del 6 agosto il combattimento s'inizia con tiri lontani dell'artiglieria addetta alla divisione di cavalleria prussiana, cui fa seguito immediato l'azione della brigata di testa del VII corpo; la quale, appena passata la Saar, si fraziona in due attacchi, l'uno contro la destra dell'occupazione francese al Gifertwald e l'altro contro la sinistra al bosco di Stiring. Poco dopo giunge sul campo di battaglia la 2ª brigata della 14ª divisione, la quale passa la Saar sul ponte ferroviario e seguendo l'infossamento della linea ferroviaria si avvia senza essere osservata a cogliere di sorpresa il fianco sinistro della difesa francese del Rotherberg. Dopo parecchi assalti infruttuosi la brigata di sinistra della 14ª divisione prussiana mette piede sul Rotherberg, guidata dal suo comandante (François), che cade ucciso. La sorpresa prussiana ha paralizzato ogni iniziativa francese; le due divisioni schierate in prima linea (Laveaucoupet e Vergé), disorientate, non traggono profitto del vantaggio che è conferito loro dal terreno più elevato e dalla superiorità del numero; varî reparti conducono qua e là contrattacchi slegati, senza successo. Né un contrattacco generale si pronuncia quando giunge sul campo di battaglia la divisione di 2ª linea (Bataille) dello stesso corpo d'armata, e invia le sue due brigate a prender posizione alle due ali della difesa francese. Quando, circa alle ore 16, arrivano a Saarbrücken le teste di colonna di due altri corpi d'armata prussiani (III e VIII) i rapporti numerici s'invertono e la probabilità per i Francesi di contrattacchi fortunati decresce rapidamente. Sicuri di essere rinforzati, i Tedeschi spingono a fondo la loro manovra preferita di aggiramento per le due ali, accompagnandola con un attacco contro il centro che muove dai caseggiati della dogana, in direzione del Forbacherberg. La linea difensiva del Frossard viene spezzata in due tronconi, l'uno dei quali gravita attorno a Stiring, l'altro attorno a Spicheren. Sono le ore 18, quando a dare il tracollo alla pericolante difesa francese si pronuncia in direzione di Rossel (ovest di Forbach) l'azione di un'altra divisione prussiana (13ª) accorsa al cannone, attraverso il ponte di Wehrden. In quella direzione vì è solo un piccolo distaccamento francese di dragoni, soldati del genio e truppe complementari. L'azione ch'essi contrappongono, per quanto assai forte, non può mutare la situazione. Non potendo contare su tempestivi rinforzi - che il Bazaine non ha saputo inviare tempestivamente - il Frossard ordina la ritirata, che si compie con sufficiente ordine nelle due direzioni da Spicheren a Sarreguemines e da Forbach a Oettingen, meta Puttelange, dove il 2° corpo si riunirà nuovamente.
Dopo questa battaglia il Bazaine decide di abbandonare la maggior parte della Lorena e di ritirarsi nella direzione della piazzaforte di Metz. La battaglia di Spicheren è ricordata nella storia dell'arte militare come tipico confronto fra la superiorità di un esercito, i cui capi accorrono di loro iniziativa al cannone e l'inferiorità di un esercito, i cui capi siano titubanti e abituati ad agire soltanto in seguito a ordini.
Sopra circa 30.000 Francesi e 70.000 Tedeschi impegnati nella battaglia, alla fine della giornata, i Francesi perdettero 2000 uomini fra morti e feriti, più 2000 dispersi; i Tedeschi 5000 fra morti e feriti e alcuni dispersi.