SPEZIA, La (XXXII, p. 363)
Il nuovo piano regolatore nel dicembre 1937 non era stato ancora approvato, ma soltanto era stato presentato al Ministero dei lavori pubblici per l'approvazione.
La Spezia possiede frequentati istituti di istruzione media governativi (R. Liceo-Ginnasio, R. Istituto tecnico commerciale, R. Istituto magistrale, R. Scuola di avviamento industriale e commerciale, R. Scuola tecnica industriale); possiede pure altre scuole medie pareggiate e parificate. Vi ha sede l'Accademia lunigianese di scienze G. Capellini istituita con lo scopo di contribuire agli studî naturalistici sulla Lunigiana e sulle regioni limitrofe. Possiede una biblioteca comunale che nel 1936 aveva 52.937 volumi e un pregevole museo (collezioni di storia naturale, di etnografia e di archeologia). Nell'interno del R. Arsenale trovasi il Museo tecnico navale, ricco di cimelî guerreschi e di documenti relativi ad episodî della storia marinara d'Italia.
Il porto mercantile ha una superficie acquea di circa 300.000 mq. La gettata prolungante il molo, ultimata, dovrà essere lunga 300 metri (non 500) e il nuovo molo costruito verso ovest è di poco superiore a 400 metri. Nel 1936 sbarcarono nel porto commerciale 692.774 tonn. e se ne imbarcarono 276.477; i moli sono percorsi da binarî ferroviarî che fanno capo alla stazione marittima.
La zona occupata dalla città e dalle frazioni è molto salubre; la mortalità non ha mai superato nell'ultimo decennio il 10‰. La città è rifornita di acqua potabile con tre acquedotti, dei quali il principale è quello comunale di Fornola, costruito nel 1915-17; complessivamente hanno una portata di 235.000 mc. giornalieri.
La zona del golfo presenta le caratteristiche del clima mite mediterraneo proprio della Riviera. La temperatura media annuale è di 15°,3, con una minima di 7°,8 di gennaio e una massima di 24° di luglio; umidità relativa media di 63,75. La conformazione del golfo, con la corona di colline e di monti che lo recingono da tutte le parti tranne da SE., trattiene l'umidità trascinata dai venti di scirocco, provocando precipitazioni acquee di copiosità superiore alla media di altre località delle due Riviere, pur non esistendo una grande differenza nel numero annuo delle giornate di sole.