SPES
. Divinità romana, personificazione dell'aspettazione fiduciosa dell'animo rispetto a eventi desiderati. Spesso porta l'epiteto di bona ed è associata a divinità di analogo buon augurio soprattutto con Fortuna.
In Roma aveva, nel Foro Olitorio, un tempio votato da Atilio Calatino nella prima guerra punica e dedicato il 1 agosto (Cic., De nat. deor., II, 61) e un altro sull'Esquilino avanti alla Porta Prenestina, che diede il nome alla contrada (ad Spem veterem). Fuori di Roma ebbe un tempio a Ostia, un portico a Gabii in unione con Salus, e ricordi ad Anzio, Ariccia, Capua.
Sotto l'impero, Spes riceve il titolo di Augusta ed è in particolare favore presso Domiziano, come protettrice della casa imperiale: anche ai successori fu cara come particolare patrona dei membri più giovani della famiglia regnante, e dello stato (Spes publica, Spes perpetua).
È rappresentata in piedi con un fiore nella destra e la veste retta sul fianco dalla sinistra, da un tipo greco arcaico.