spending review
loc. s.le m. o f. Processo di riesame della spesa, in particolare della spesa pubblica, finalizzato a un uso più razionale delle risorse, che si rende necessario quando la spesa supera gli introiti derivanti dalle tasse.
• Il povero responsabile della «spending review» si trova perciò di fronte al difficilissimo compito di riesaminare da zero le spese del governo centrale e, soprattutto, quelle delle regioni e degli altri enti locali. (Romano Prodi, Messaggero, 19 gennaio 2014, p. 1, Prima pagina) • Nel 2016 i tagli in capo alle Regioni pesano per 11,7 miliardi, 4 dalla sola spending review. A questi, nel triennio 2017-2019, se ne aggiungeranno altri 17 (e non 15 come messo a bilancio dal governo), denunciano i tecnici. (C[arlo] D[i] F[oggia], Fatto Quotidiano, 3 novembre 2015, p. 14, Economia) • Diciamola tutta: tecnicamente parlando sono sempre mancati i presupposti fondamentali perché la tanto sbandierata spending review potesse fornire risultati apprezzabili. Il mesto giudizio espresso dal presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri denuncia quel che è da sempre sotto gli occhi di tutti i contribuenti: l’inefficacia e l’inefficienza dei tagli lineari. (Pompeo Locatelli, Giornale, 23 febbraio 2016, p. 19, Economia).
- Espressione inglese composta dai s. spending ‘spesa’ e review ‘revisione, riesame’.
- Già attestato nel Corriere della sera del 13 agosto 2004, p. 10, Politica (Roberto Bagnoli).
> revisione della spesa.