Spazio economico europeo
(SEE, ingl. European economic area, EEA) Denominazione che indica l’insieme delle relazioni commerciali, economiche e sociali fra i contraenti l’accordo di associazione firmato il 2 maggio 1992 a Oporto, ed entrato in vigore il 1° genn. 1994, tra la CEE, la CECA, i suoi Stati membri e i Paesi EFTA (eccetto la Svizzera). L’accordo si propone di creare uno spazio integrato, dinamico e omogeneo su basi di eguaglianza e di reciprocità e in pari condizioni di concorrenza fra i contraenti. Per raggiungere questo obiettivo, prevede la realizzazione delle quattro libertà: libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali, nonché l’istituzione di un sistema idoneo a garantire che la concorrenza non sia falsata e una più stretta collaborazione in settori come la ricerca e lo sviluppo, l’ambiente, la politica dell’istruzione e quella sociale. Con l’ingresso nell’Unione Europea di Austria, Finlandia e Svezia (1995), lo SEE ha perso molto del suo rilievo per le relazioni economiche e commerciali europee; infatti, da quella data, sono rimasti associati all’Unione Europea attraverso l’Accordo di Oporto solo Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che non sono entrati a far parte dell’Unione.