INTERCELLULARI, SPAZÎ
. Sono gli spazî esistenti fra le cellule dei tessuti vegetali adulti; nelle sezioni trasversali degli organi si presentano generalmente in forma poligonale e si formano durante il differenziamento dei tessuti embrionali per fenditura delle membrane in corrispondenza degli angoli delle cellule: hanno quindi un'origine schizogenica. Gl'intercellulari hanno molta importanza per la circolazione dei gas e dei vapori nell'interno degli organi, poiché sono pieni d'aria e formano un sistema di canali detto sistema intercellulare, che attraversa i tessuti in tutte le direzioni e comunica con l'ambiente esterno per mezzo degli stomi.
Sono in rapporto con la funzione clorofilliana nei clorenchimi che da essi prendono l'anidride carbonica; forniscono l'ossigeno indispensabile alla respirazione alle cellule prive o povere di cloroplasti; partecipano alla traspirazione delle cellule interne che in essi eliminano il vapor d'acqua, emesso poi dagli stomi. Per questo sono ridottissimi nel mesofillo delle xerofite, sono invece ampî, in forma di cavità, nel tessuto spugnoso delle foglie dei nostri climi e raggiungono le maggiori dimensioni negli aerenchimi delle piante acquatiche e palustri e delle radici respiratorie (pneumatofori) delle Mangrovie. In questi casi servono non solo a facilitare l'accesso all'ossigeno che si diffonde molto lentamente nell'acqua, ma anche a permettere il galleggiamento dell'organo diminuendone il peso (piccioli galleggianti di Trapa natans, Eichhornia speciosa, ecc.). Sono diversi fisiologicamente da quelli sopra descritti gli spazî intercellulari presenti nei parenchimi secretorî. Essi sono pieni di secreti, olî eterei, gomme, resine e hanno o un'origine schizogenica come quelli ricordati precedentemente (canali resiniferi delle Conifere) oppure un'origine lisigenica cioè per distruzione delle cellule secretrici (lacune oleifere della buccia e delle foglie degli agrumi).