SPALACE (dal greco σπάλαξ "talpa)); lat. scient. Spalax Güldenstedt, 1770; fr. spalax; sp. espalax; ted. Blindmaus; ingl. molerat)
Genere di Roditori topiformi, che dà il nome all'intera famiglia degli Spalacidi (lat. scient. Spalacidae Gray, 1821), i quali hanno forma tarchiata, collo corto e grosso, arti brevi; incisivi grandi, premolari assenti, molari muniti di radici, non particolarmente alti, con pieghe di smalto rientranti (lofodonti); arcate zigomatiche robuste; canale sottorbitale ampio, palato stretto. La famiglia è suddivisa in 2 sottofamiglie.
Gli Spalaci (lat. scient. Spalacinae Winge, 1887) hanno gli occhi ricoperti dall'integumento comune, il padiglione dell'orecchio assente, la coda rudimentale. All'unico genere, sopra nominato, appartengono forme completamente adattate alla vita sotterranea, con muso appiattito a guisa di pala e munito attorno al taglio di questa di setole resistenti; il resto del rivestimento peloso è morbido e sericeo. Gli Spalaci sono diffusi nei bassipiani e negli altipiani, e anche in parecchie catene montuose dell'Europa meridionale orientale, dell'Asia occidentale, della Manciuria e dell'Africa settentrionale. Prediligono i terreni ubertosi, dove scavano, quasi esclusivamente coi movimenti della testa, numerose gallerie, espellendo ogni tanto cumuli larghi ma poco alti. Si nutrono essenzialmente di sostanze vegetali; hanno indole solitaria e iraconda, ma si adattano a vivere assai vicini gli uni agli altri; dei sensi l'udito è indubbiamente acuto e l'olfatto assai buono. Durante la buona stagione la femmina partorisce da 2 a 4 piccoli. Se ne conoscono 33 specie e sottospecie (1933).
I Rizomiini (lat. scient. Rhizomyinae Winge, 1887) sono assai meno specializzati per la vita sotterranea; hanno occhi aperti e funzionanti, padiglioni dell'orecchio presenti per quanto spesso minuti, coda breve o di media lunghezza. La sottofamiglia comprende 2 generi: i Rizomî (lat. scient. Rhizomys Gray, 1831) di statura variabile tra quelle del ratto e del gatto, con coda praticamente nuda di squame e di peli, diffusi in 10 specie e sottospecie nell'Asia meridionale e centrale dal Himālaya alla Cina e a Sumatra, che vivono preferibilmente nel fittume dei bambù; i Tachioritti (lat. scient. Tachyorychtes Rüppel, 1835), in complesso un poco più piccoli e meno massicci dei precedenti, con coda breve e scarsamente rivestita di peluzzi, diffusi in 16 specie e sottospecie nell'Abissinia e nella regione del Kenya e del Kilimangiaro.