• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

sovraprofitto

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
  • Condividi

sovraprofitto


Profitto superiore a quello normale, cioè al rendimento minimo necessario a chi ha investito capitale nell’attività di impresa al fine di non destinare tali risorse verso qualsiasi altra attività alternativa. In quest’ottica, dunque, il profitto normale rappresenta il vero costo-opportunità (➔ costo-opportunità, teoria del) dell’attività e della gestione d’impresa. Gli imprenditori che registrano un profitto normale traggono un benificio appena sufficiente a farli restare in attività. Il s., invece, è definibile come una componente di profitto aggiuntivo rispetto a quello normale, non giustificata da un punto di vista economico sulla base dei costi sostenuti (➔ extraprofito; profitto).

Nell’ambito degli studi tradizionali, il s. è associato spesso ai casi in cui l’azienda detiene un maggiore o minore potere di mercato, ossia potere di fissazione del prezzo (monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio). A differenza di quanto accade in una situazione di concorrenza perfetta (➔ p), dove nel lungo periodo le imprese (price-takers) ottengono solo un profitto normale, nei mercati in cui esse detengono una qualche capacità di fissazione del prezzo, possono realizzare s. (o extraprofitto). In una prospettiva aggregata, il potere di mercato e il s. vengono utilizzati, specie nel caso di forme di mercato monopolistiche, per spiegare l’emergere della perdita secca di benessere sociale, ovvero le ragioni di fondo della presenza di un fallimento del mercato (➔ mercato, fallimenti del).

In economia aziendale il concetto di s. (o reddito residuale) viene spesso impiegato al fine di determinare il valore economico di un’azienda o di un progetto.

Vocabolario
sovraprofitto
sovraprofitto (o sovrapprofitto; anche sopraprofitto o soprapprofitto) s. m. [comp. di sovra- (o sopra-) e profitto]. – Nel linguaggio econ., sinon. di extraprofitto.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali