(o sopraccarico) medicina In cardiologia, s. sistolico o diastolico, aumento del contenuto di una cavità cardiaca (atri o ventricoli) conseguente a una lesione del relativo apparato valvolare. S. circolatorio Sindrome caratterizzata da aumento della pressione venosa, aumento del volume cardiaco e edema polmonare. tecnica Nelle macchine motrici, si dice che una macchina funziona in condizioni di s. quando, superato il carico nominale di progetto, la potenza da essa erogata è superiore a quella ‘normale’ per la quale è stata progettata.
Si chiama sovraccaricabilità il rapporto tra il s. massimo, superato il quale il buon funzionamento e l’integrità di una macchina risultano compromessi, e il carico nominale. Il buon funzionamento della macchina è garantito dal costruttore in regime sovraccaricato per un limitato periodo di tempo: appositi sistemi automatici interrompono il funzionamento quando vengono accidentalmente superati i valori massimi ammissibili per il sovraccarico. Nel caso delle macchine elettriche, la sovraccaricabilità dipende quasi esclusivamente dalla possibilità di accumulo e di smaltimento dell’eccesso di calore sviluppato nella macchina sovraccaricata.