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sottoconsumo

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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sottoconsumo


Consumo complessivo di una collettività inferiore a quello che sarebbe necessario perché tutti i beni prodotti vengano venduti o la produzione si sviluppi in misura da consentire la piena occupazione dei fattori disponibili. Più precisamente, il termine è usato quando si ritiene che tale squilibrio non dipenda dall’offerta eccessiva di beni di consumo (➔ crisi economica; sovrapproduzione), ma da fattori che ne limitano la domanda.

Teorie del sottoconsumo

Diverse teorie economiche (dette appunto teorie del s.) sono state formulate per definire il s. e individuarne le cause (per es. nell’inadeguata distribuzione del reddito, nella bassa propensione al consumo di una o più classi, nel carattere naturalmente limitato dei bisogni umani) e, in alcuni casi, per assegnargli un ruolo rilevante nella spiegazione della crisi, detta pertanto crisi di sottoconsumo. Alcune di queste teorie sostengono che processi di riduzione del potere d’acquisto dei consumatori, causati da operazioni di consolidamento del debito pubblico (J.M. Lauderdale) o dall’ineguale distribuzione del reddito (T.R. Malthus), generino depressioni con fenomeni di sovrapproduzione, di calo del saggio di profitto e, quindi, di riduzione della capacità produttiva. Solo una più equilibrata distribuzione del reddito (J.A. Hobson, E. Lederer) può consentire, secondo questa impostazione, una successiva ripresa ed espansione. Secondo S. Sismondi e J.K. Rodbertus, le motivazioni del s. sono invece da attribuire alla povertà delle classi popolari che, a causa del basso livello salariale, non hanno la possibilità di acquistare i beni da esse prodotti.

Le teorie del s. si sono scontrate a lungo con la dominante legge degli sbocchi di J.B. Say (➔ Say, legge di), ma in seguito alla rivoluzione apportata nella scienza economica da J.M. Keynes (➔) e alla sua negazione della validità generale del principio secondo cui l’offerta crea la domanda, il s. (interpretabile come bassa propensione al consumo) è stato visto, in base al moltiplicatore (➔) del reddito, come fattore determinante di situazioni di disoccupazione.

Vedi anche
ciclo econòmico ciclo econòmico Fenomeno per cui il reddito nazionale, cioè la produzione di un paese, normalmente non cresce in modo uniforme ma si sviluppa attraverso fluttuazioni cicliche. Gli economisti hanno individuato diverse fasi del ciclo economico ciclo economico , che nella classificazione teorica più semplice ... consumo Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( consumo di godimento) o per produrre nuovi beni ( consumo produttivo o riproduttivo). Si dicono, in accezione particolare, consumo improduttivi ... economia Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro e di qualsiasi mezzo limitato, che mira a ottenere il massimo ...
Altri risultati per sottoconsumo
  • sottoconsumo
    Enciclopedia on line
    Nel linguaggio economico, consumo complessivo di una collettività inferiore a quello che sarebbe necessario perché tutti i beni prodotti vengano venduti o addirittura perché la produzione assuma tale sviluppo da consentire la piena occupazione dei fattori produttivi disponibili. Crisi di s. Lo squilibrio ...
Vocabolario
sottoconsumo
sottoconsumo s. m. [comp. di sotto- e consumo]. – Nel linguaggio econ., consumo, da parte di una collettività, inferiore a quello che sarebbe necessario perché tutti i beni prodotti venissero venduti: più precisamente il termine è usato...
sottoconsumatóre
sottoconsumatore sottoconsumatóre s. m. (f. -trice) [comp. di sotto- e consumatore], non com. – Chi, per insufficienza di reddito, acquista beni e servizî in misura inferiore ai suoi reali bisogni.
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