Fabbricante di ceramiche attiche a figure rosse (metà 5º sec. a.C.). La sua firma compare su sei vasi, ma solo due volte integra. Plasmò con eleganza vasi plastici, in forma di sfinge, di un pigmeo, di un coccodrillo che addenta un nero, di astragalo; e introdusse un tipo di vaso, il mastòs, a forma di mammella. Da ricordare anche una tazza umbilicata (ora a Boston) con scanalature bianche e rosse e una cicala in rilievo sull'umbone, e altre due tazze conservate nel British Museum di Londra. Al delicato disegnatore della sua officina, cioè al pittore di Sotade, furono attribuiti più di una decina di vasi.