SOSTRATO (Σώστρατος, Sostrătus)
Architetto, nativo di Cnido, figlio di Dessifane, fiorito nella prima metà del secolo III a. C. La sua fama è soprattutto legata all'ideazione e costruzione del Faro di Alessandria d'Egitto, monumento che fu compiuto sotto il regno di Tolomeo Filadelfo (280-279 a. C.) ed è quasi sempre compreso fra le sette meraviglie dell'antichità. Inoltre gli storici ci tramandano che egli costruì a Cnido grandiosi e arditi giardini pensili, molto ammirati dai contemporanei, e che, mutando il corso del Nilo, fece sottomettere la città di Menfi. Le opere di questo architetto rientrano perciò esattamente nello spirito costruttivo dell'ellenismo, che ricercava il grandioso e il meraviglioso e che, per il nuovo spirito scientifico che lo agitava, richiedeva all'architetto, che prima aveva avuto eminente carattere artistico, nuove e audaci qualità tecniche. S. è anche da ricordarsi per l'eccezionale importanza che seppe conquistarsi nell'Egitto tolemaico. Infatti egli prese anche parte alla vita pubblica quale ambasciatore e confidente del re, come si apprende da iscrizioni di Delo e di Delfi.
Bibl.: F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, 3ª ed., 1781, I, p. 62 segg.; G. Lumbroso, L'architetto S. Cnidio e l'iscriz. del Faro di Alessandria, in Comment. phil. in hon. Theod. Mammseni, Berlino 1877, p. 321 segg.; P. Perdrizet, Sostrate de Cnide, architecte du Phare, in Rev. études anciennes, I (1899), p. 261 segg.