COLORANTI, SOSTANZE (X, p. 860)
I progressi compiuti negli ultimi anni in questo importante ramo della chimica organica non sono stati così sostanziali da portare alla scoperta di classi di coloranti caratterizzate da nuovi cromofori. Ciò non toglie che anno per anno la ricchissima collana di brevetti che riguardano i coloranti e i rispettivi intermedî si vada accrescendo di molte centinaia di nuove privative industriali, frutto delle infaticabili ricerche effettuate in gran numero di laboratorî sparsi in tutto il mondo.
Da un esame dei brevetti pubblicati si rileva che le ricerche sono prevalentemente indirizzate a scoprire coloranti o serie di coloranti che presentino sempre maggiore solidità alla luce, al lavaggio, alle intemperie, ecc.; o a saggiarne caratteristiche applicazioni, per nuove fibre, per vernici, per gomma, per resine, ecc.
Le novità più interessanti si sono avute nei composti dotati del cromoforo − N = N −, e cioè negli azoici. Si sono trovati, ad esempio, degli speciali diazo-amino-composti che per semplice trattamento con acido acetico rendono libero il composto diazoico, che può copulare immediatamente con un naftolo AS che sia presente, dando origine a coloranti azoici insolubili, di grande brillantezza e di ottima solidità alla luce e al lavaggio. Queste miscele di naftoli con diazo-amino-composti decomponibili sono destinate a un grande avvenire per la stampa dei tessuti.
Si debbono ricordare inoltre parecchi nuovi coloranti per lana, caratterizzati dalla presenza di un radicale − SO2 − (sulfone) legato direttamente o indirettamente all'anello aromatico, e che, essendo molto solidi alla luce e all'acqua di mare, sono preferiti nella tintura della lana per costumi da bagno.
Altri nuovi coloranti per lana, degni di nota per l'ottima solidità alla luce e al lavaggio, sono caratterizzati dalla presenza di metalli (cromo o rame) legati in forma complessa nella molecola.
Anche per la tintura del cotone sono stati messi in commercio numerosi nuovi coloranti azoici, caratterizzati da una grande solidità alla luce. Alcuni di essi, di produzione recente, derivano dal cloruro di cianurile.
Fra i coloranti caratterizzati da altri cromofori non vi sono novità rilevanti; si deve tuttavia accennare a un nuovo tipo di coloranti portati recentemente sul mercato: sono derivati della ftalocianina e sono caratterizzati da un'eccezionale solidità al calore. Per ora si conoscono soltanto in toni blu e verdi.
L'industria in Italia. - L'Italia ha seguito il progresso di questi ultimi anni nell'industria dei coloranti (produzione 1937: 12.000 tonn.).
Attraverso la razionalizzazione degl'impianti esistenti, la creazione di modernissimi laboratorî di ricerca scientifica e di tintoria sperimentale senza limitazione di personale tecnico e di mezzi, l'installazione di numerosi nuovi impianti suggeriti dall'esperienza e dallo studio, l'industria italiana si è portata a un livello scientifico e tecnico comparabile a quello delle industrie straniere.
Dando infatti uno sguardo alla produzione nazionale si osserva che in Italia si produce oggi la quasi totalità dei coloranti utilizzati nelle più svariate e moderne applicazioni. Così, per la tintura delle fibre vegetali si hanno serie complete di coloranti sostantivi di grande solidità alla luce; si producono naftoli, basi e sali stabili per formare su fibra colori solidi alla luce, al cloro e alle intemperie; coloranti diazotabili, copulabili, e infine coloranti al tino, di insuperata solidità alla luce, al lavaggio e alle intemperie, che rappresentano il più alto livello sinora raggiunto nel mondo nella tecnica dei coloranti.
Per stamperia, oltre ai più importanti coloranti al tino, si fabbricano gli speciali diazo-amino-composti che, miscelati ai naftoli, costituiscono l'ultima novità per la stampa dei tessuti. Si producono inoltre i coloranti al cromo adottati per la stampa delle tende mimetiche in considerazione della loro grande solidità alla luce e alle intemperie.
Per fibre animali si hanno già tutti i principali coloranti acidi del trifenilmetano, ricercati per la vivacità delle tinte; i coloranti acidi di alizarina, che fra i coloranti noti per la lana costituiscono la serie più pregiata per le ottime solidità; i coloranti al tino di particolare interesse per i panni militari; i coloranti cromatati in sostanza, molto solidi alla luce, al lavaggio e alla follatura; e infine i tipi più pregiati per solidità alla luce e all'acqua di mare.
Anche il problema della tintura delle fibre artificiali e miste, che tanto interessa l'autarchia dell'Italia, è stato pienamente risolto; e così la tintura del lanital e del raion, come anche delle loro miscele con altre fibre, può essere realizzata nel modo migliore usando esclusivamente coloranti fabbricati in Italia. L'Italia produce inoltre già tutti i coloranti necessarî per la tintura del cuoio e delle pellicce, della carta, della gomma, ecc.